Salone Mondiale del Turismo città e siti Unesco ad Assisi dal 19 al 21 novembre
Partirà la prossima settimana il Primo Salone Mondiale del Turismo
città e siti Unesco. Dal 19 al 21 novembre sarà Assisi, unica città
umbra ad oggi inserita nella lista del World Heritage, ad ospitare la
borsa internazionale annuale per promuovere e valorizzare questi siti
turistici unici e irripetibili. A presentare la manifestazione questa
mattina nella sala d’onore di Palazzo Donini sono stati l’Assessore
cultura e al turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco e il sindaco
di Assisi, presidente dell’Associazione Città e Siti Italiani
Patrimonio Mondiale UNESCO, Claudio Ricci. Sono inoltre intervenuti
l'assessore alla cultura del comune di Assisi Leonardo Paoletti e
l'organizzatore dell'evento Marco Citerbo. “Sarà un evento di grande
importanza nonostante sia un numero zero di un’iniziativa che vogliamo
ripetere negli anni e che si inserisce nella strategia di
qualificazione del turismo esperienziale. Quel tipo di turismo che deve
far vivere emozioni” ha detto l’assessore Bracco “Ringrazio il sindaco
Ricci per la collaborazione e con cui candideremo Assisi e Perugia come
capitale europea della cultura nel 2019”. L’evento, aperto al pubblico
oltre che ai professionisti di settore, si svolgerà nello storico
Palazzo Monte Frumentario con oltre 100 stand, e nella Sala Papale del
Sacro Convento di Assisi, nella Basilica di San Francesco, che ospiterà
la parte scientifica della manifestazione con incontri, dibattiti e
convegni. “La sfida che vuole lanciare il World Tourism Expo di Assisi
è la promozione di un turismo emozionale che dia all’economia turistica
il suo valore originale: viaggiare per scoprire, meravigliarsi,
conoscere, mostrare e vendere i prodotti e, soprattutto, conoscere
umanamente e spiritualmente persone e luoghi” ha detto il sindaco
Ricci. Insomma un nuovo modo di concepire il turismo in un’ottica di
valorizzazione e tutela dei luoghi più belli del mondo. “Con i 60 tour
operator che saranno presenti cercheremo di capire come sviluppare un
turismo sostenibile rispetto alla tutela dei siti Unesco. Parleremo di
come organizzare al meglio una filiera educativa per la conservazione
di questi luoghi e di una sviluppo urbanistico di questi siti”. Il
viaggio tra i luoghi più affascinanti del mondo inizierà ad Assisi, in
un percorso espositivo che supera il tradizionale modo di concepire le
esposizioni fieristiche offrendo in un grande open space una
ricostruzione suggestiva dei profumi, delle sensazioni e delle emozioni
che evocano questi luoghi speciali, attraverso allestimenti di pannelli
retroilluminati, simulazioni tridimensionali, realtà virtuali e
ologrammi. Marketing immateriale, quindi, per promuovere beni anche
immateriali che sono patrimonio dell’umanità.
I siti inseriti nel World Heritage sono saliti a 911 (704 culturali,
180 naturali e 27 misti), dislocati in 148 paesi della terra, Italia in
testa alla classifica con 45 (di cui 42 culturali e 3 naturali:le
Dolomiti, le isole Eolie, e l'ultimo inserito Monte San Giorgio). “Lo
scopo dell’esposizione all’interno dei diversi stand sarà quello di
mostrare non solo i luoghi fisici ma anche le peculiarità immateriali
di ogni luogo cercando diverse attrattive per un maggior numero di
turisti” ha detto Paolo Citerbo “Un modello che parte dalle eccellenze
come i siti Unesco ma che può essere applicato a tutte le realtà
italiane tenendo conto di quelle che sono le nostre linee guida per la
promozione turistica:la conservazione dei luoghi, la nuova dimensione
urbanistica unita al cambiamento dell’uomo”. L’Umbria come sito Unesco
conta la città di Assisi ma ci sono altre candidature di cui ha fatto
il punto Claudio Ricci. “Bisognerà ancora lavorare per iscrivere
Orvieto mentre per quello che attiene alla Valnerian-Cascata delle
Marmore bisognerà ancora lavorare per trovare una sua unicità. E’matura
invece la candidatura della Via dei Longobardi che tocca l’Umbria il
tempietto di Campello sul Clitunno. Per quanto attiene alle candidature
immateriali è matura quella della Festa dei Ceri di Gubbio e del
Calendimaggio di Assisi. Quello che è certo che l’Umbria deve crescere
in questa lista di siti Unesco”. Il World Tourism Expo (WTE) è
patrocinato da: UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per
l'Educazione, la Scienza e la Cultura), Commissione Nazionale Italiana
UNESCO, Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO,
Ministero dei Beni Culturali, Ministro del Turismo, Regione Umbria,
Provincia di Perugia, Comune di Assisi, Camera di Commercio di Perugia,
Apt dell’Umbria, Basilica papale di San Francesco di Assisi, Icomos,
Enit, Astoi.

Recent comments
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago