I Direttivi Provinciali della FIOM_CGIL di Perugia e Terni riuniti, alla presenza del Segretario Generale Regionale della CGIL Umbria e dei Segretari delle due Camere del lavoro hanno preso in esame la profonda crisi industriale in essere.
L’uso crescente della cassa integrazione, nelle sue varie forme, e l’esaurirsi delle coperture finanziarie, evidenziando quanto sia grave lo stato delle imprese, nel mantenere occupazione e produzione.
In questo contesto, la FIOM_CGIL, registra una grave ed irresponsabile atteggiamento delle altre OO.SS che dividono il movimento dei lavoratori, attraverso accordi separati, tesi a colpire regole e diritti.
La FIOM_CGIL, nel confermare il giudizio in merito alle scelte delle altre OO.SS., condannano qualsiasi atteggiamento di violenza come è nella sua storia e nella storia del movimento dei lavoratori italiani.
La disdetta del Contratto Nazionale, l’utilizzo delle deroghe, la precarietà delle relazioni a tutto vantaggio dei datori di lavoro.
La FIOM_CGIL dell’Umbria chiede, di ricostruire pratiche sindacali che privilegino il confronto e la definizione di regole che considerino il lavoro e i lavoratori il vero valore aggiunto dell’impresa.
Salario, sicurezza nel lavoro, ricerca, innovazione sono le sfide che possono consentire alle imprese metal meccaniche di conservare un ruolo strategico.
I direttivi uniti chiedono la immediata attivazione della trattativa per definire un accordo sulla rappresentanza e sulla validazione delle piattaforme Sindacali e delle intese tramite l’esercizio del referendum.
Per questo i metalmeccanici Umbria della FIOM si sentono impegnati nel costruire una presenza alla manifestazione del 16 OTTOBRE 2010 a Roma. Condividi