UNIONE POPOLARE SI PRESENTA IN UMBRIA 
CONFERENZA STAMPA
Lunedì 29 Agosto, ore 10 - SALA della PROVINCIA - "U. PAGLIACCI" - PIAZZA ITALIA PERUGIA

Né l’Agosto inoltrato, né i meccanismi iniqui della legge elettorale hanno fermato l’entusiasmo di centinaia di militanti che, anche in Umbria, come in tutti i collegi d'Italia, hanno permesso la presentazione delle liste, difendendo un principio di Democrazia ancor prima di un interesse politico particolare. 
Grazie a tutte e tutti loro saremo in campo, partendo dalla presentazione delle candidate e dei candidati che si svolgerà Lunedì 29 Agosto, con una apposita conferenza stampa presso la Sala della Provincia di Perugia.
 
Siamo l'unica opzione politica contro la guerra, la crisi climatica, per la giustizia sociale e la  democrazia energetica. 
L’unica vera alternativa ad un arco politico che che ha saputo, trasversalmente, sostenere un governo tecnocratico ed antisociale, che ha trascinato il paese in un conflitto per ordine della NATO, che ha scelto di non fermare la speculazione multinazionale dell’energia e della sua distribuzione, scaricando i costi sulla pelle di cittadini e lavoratori. 
Un Governo, formalmente ancora in carica, che ha la responsabilità di aver materialmente abbassato ulteriormente le condizioni materiali di vita dei lavoratori, dei giovani, delle categorie fragili. 
Il 25 Settembre, grazie alle 60.000 firme raccolte in piena estate, chi cerca un’alternativa di sinistra e una vera opposizione alle destre, potrà votare Unione Popolare!
Sostenere Unione Popolare è il modo migliore per sbarrare loro la strada. 
I seggi che verranno conquistati saranno seggi tolti alle destre.
Per fermare la guerra in Ucraina, il riarmo e le tensioni tra blocchi internazionali, adottiamo una linea coerente con la nostra Costituzione: la pace si fa con la pace, con il negoziato a oltranza condotto da parti terze credibili, non inviando armi sempre più distruttive all’Ucraina invasa, né alimentando la risibile polarizzazione tra “l’Occidente buono” contro gli altri. 
Unione Popolare è per il superamento della Nato.
La spesa militare va ridotta su scala globale e le risorse liberate devono essere destinate a contrastare le diseguaglianze e migliorare le condizioni di vita delle persone. 
Per contrastare la crisi del clima dobbiamo investire massicciamente nelle rinnovabili e non nel fossile e nucleare; riconvertire la produzione industriale e agricola; potenziare e rendere gratuiti o a basso costo i trasporti pubblici; fermare consumo di suolo e grandi opere inutili e dannose. Della transizione ecologica si deve occupare lo Stato, con la Nazionalizzazione dei settori connessi e la partecipazione delle comunità locali. 
Per fermare la crisi economico-sociale che ha fatto esplodere diseguaglianze e povertà, serve giustizia fiscale – altro che flat tax – ossia una tassazione fortemente progressiva, a partire dai grandi patrimoni ed una vera lotta all’evasione fiscale – altro che condoni.
 Serve un reddito minimo di 10 euro l’ora ed un reddito di cittadinanza slegato da condizioni per chi non trova lavoro. Serve la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Occorre abolire quelle norme che hanno precarizzato e impoverito il lavoro – come il Jobs Act – e reso difficile uscire da ed entrare nel mondo del lavoro – come la Legge Fornero. 
Nell’immediato, per frenare l’inflazione alimentata dall’aumento dell’energia, occorre introdurre un tetto europeo al prezzo del gas, deciso alla borsa di Amsterdam. Ma soprattutto va contrastata la speculazione, mettendo al bando tutti gli strumenti finanziari che scommettono sul prezzo delle materie energetiche, e tassando drasticamente le società che stanno facendo profitti milionari (vedi l'ENI): non un euro del bilancio pubblico deve essere speso per pagare alle aziende energetiche i rincari di questi mesi (come ha fatto il governo Draghi). 
Unione Popolare si batte per reintrodurre la "scala mobile" in difesa di stipendi e pensioni e contro ogni tipo di "autonomia differenziata"  che frazioni il Paese a vantaggio delle regioni più forti.
Abbiamo bisogno di tutto il vostro supporto in questo mese di campagna elettorale, sfidando i blocchi di potere e il silenzio mediatico. Da soli, non siamo niente. Uniti, possiamo abolire lo stato di cose presente!
UNIONE POPOLARE 
Coordinamento regionale Umbro
 

Condividi