di Lucio Manisco

Un coro di rimpianti. Un lamento prezzolato di prefiche e zoccolelle. Per coprire, per mimetizzare i fatti. Non è vero che sia stato tirato fuori dal cilindro di Mattarella. E' vero che è stato imposto al Presidente della Repubblica dalle sponde del Potomac dall'alta finanza "ipercapitalista" che stende i suoi tentacoli su mezzo mondo, persino sull'Unione Sovietica – vedi le capriole che hanno salvato e rivalutato il rublo. Non è vero che Mario Draghi voleva la scalata al Quirinale, un anno da Presidente del Consiglio era già troppo, figuriamoci 7 anni da Presidente della Repubblica. Non è un banchiere, è un personaggio che ha dimostrato  in un quarto di secolo di disporre di un potere spietato sulle banche da quelle centrali a quelle di Sgurgola.
Così ha "salvato" l'euro e le analogie con Sindona che ha salvarto la lira ( Andreotti) è fuori posto. Ha così strangolato la Grecia – fame, confische, crisi sanitaria e via dicendo. Esperienza personale, non ero solo al Parlamento Europeo, avevo convinto un terzo di Big Pharma italiana a cedere alla Grecia medicinali dei più essenziali dall'aspirina agli antibiotici a farmaci per l'infanzia. Dalla Troika diretta da superMario arrivò al ministero della Sanità a Roma un messaggio con cui si "scoraggiava" l'iniziativa. Non ho le prova, tranne una denunzia di una dozzina di europarlamentari a Strasburgo.
La sua opera di governo con le "cabine di regia" può essere riassunta con uno spaventoso aumento della povertà. Rimangono avvolte nel mistero le sue scomparse da Palazzo Chigi per ore ed ore sotto scorta privata. Era nota l'antipatia nei confronti di Angela Merkel prima e dopo la sua opera governativa.
Gli apologeti che lo circondavano hanno esaltato il prestigio acquisito dall'Italia con una presunta guida tripartitica con la Francia e la Germania. La prova: il viaggio in treno con Macron e Scholtz. Il commento bisbigliato in tedesco dal cancelliere : " Ma che c.... vuole questo qui." ( "Was verdammt nochmal meint er damit")
Mario Draghi è notoriamente ambizioso, anche se ufficialmente parla pacatamente di atlantismo, di lealtà all'amministrazione Biden, parla di pace e ha inviato in Ucraina armamenti campali a lunga gittata. L'idea di avere al governo il Movimento 5 stelle che sotto la guida di Conte sta diventando un partito di vera sinistra ( chapeau monsieur Conte, Chapeau!) lo turbava fino alla moina delle dimissioni: Una personalità sgradevole e double-face.
Chi è allora costui: Carneade senza dubbio alcuno.

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