Quelle ruspe che in campagna elettorale i leghisti avevano già prenotato per buttare giù la nascente Moschea sono in realtà servite, giustamente, per risolvere un problema idrogeologico e consentire di portare a termini i lavori di costruzione del Centro islamico. Quindi, nel silenzio più totale della Giunta Cariza, il luogo di culto Musulmano si farà. Però sotto traccia. Come quando le amministrazioni precedenti avevano concordato e consentito prima l’acquisto dei terreni e poi una prima edificazione. Ancora una volta si rivela dunque tutta la continuità del governo delle destre: per i progetti, copiati, per gli assessori, replicati, per i metodi, perfettamente acquisiti. E pensare che la Lega aveva scomodato Tv nazionali ed il suo “leader maximo”, Salvini, in una feroce campagna di comunicazione, nonchè presentato una denuncia formale contro la realizzazione della Moschea. Mentre il Sindaco ha pure richiesto, con pagamento a carico delle casse pubbliche, un parere “pro veritate” per disbrigare la complessa matassa giuridico-politico avuta in eredità dai sui predecessori. Beninteso, allora come ora Umbertide cambia riconosce il pieno diritto della Comunità Musulmana di avere un suo luogo di culto, che però mai avremmo pensato in quello spazio, per una questione di dignità: così limitrofo ad un mattatoio, e coerenza urbanistica; zona industriale è e dovrebbe restare, anche per utilità. Allora come ora ribadiamo alcuni concetti: il tema dovrebbe essere argomento di una costruttiva riflessione pubblica; occorre approfondire la natura, gli obiettivi le modalità di gestione del Centro Islamico;  è necessario il tracciamento dei finanziamenti utilizzati. A tal proposito immaginiamo che sarà debitamente rispettato dall’Associazione Islamica proprietaria dei terreni il protocollo stipulato con la Prefettura di Perugia che appunto prevede il monitoraggio costante e la comunicazione tempestiva dei flussi finanziari destinati alla realizzazione della Moschea. Non c’era e non c’è da parte di Umbertide cambia nulla contro la religione Musulmana. C’era e c’è soltanto la pretesa di chiarezza e trasparenza, ancora una volta negate dall’ipocrisia delle parti. A quando dunque l’inaugurazione? Noi ci saremo, se invitati. Lei Signor Sindaco?

 

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