"In piazza a Roma con l'ANPI, la CGIL e le reti pacifiste per dire no alla guerra e per chiedere che si ridia la parola alla diplomazia nella ricerca di soluzioni di pace.

Condanniamo l’invasione russa dell’Ucraina e l'espansionismo della NATO che ha deliberatamente prodotto un’escalation irresponsabile alimentando il nazionalismo ucraino e l’attacco contro le repubbliche del Donbass.

Non ci arruoliamo e non mettiamo l'elmetto della NATO in testa. Siamo contro la guerra, senza se e senza ma. Lo eravamo quando la Nato bombardava la Serbia per imporre l'indipendenza del Kosovo e lo siamo oggi che la Russia invade l’Ucraina in nome dei diritti delle popolazioni russe del Donbass.

Il conflitto tra il revanscismo nazionalista di Putin e la prepotenza imperialista statunitense rischia di precipitarci in una guerra di dimensioni mai viste e dalle conseguenze inimmaginabili. 

Né con Putin né con la NATO."

Nota di Maurizio Acerbo

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