di Alfonso Gianni 

Invece di aggiungermi al totonomine che imperverserà in questo mese, sommessamente suggerirei agli elettori del nuovo Presidente della Repubblica, per operare una buona scelta, di riflettere su questo antico e odoroso proverbio milanese (la scelta del dialetto non è casuale, ma ne esiste anche una versione veneta):
"Quan la merda la munta in scagn, o che la spussa o che la fa dagn"
(traduzione a richiesta)

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