La mia vita da volontario di Emergency a Kabul
01/09/2021 - 17:36
È appena rientrato dall’Afghanistan, anticipando solo di qualche giorno la fine della sua missione tra i sanitari di Emergency, e ha riabbracciato la sua compagna di vita e la loro bimba di appena nove mesi. Francesco Ricci, fisioterapista e osteopata eugubino di 43 anni, nel martoriato paese asiatico ha prestato servizio varie volte, dal 2014 in poi.
“Il mio incarico sarebbe dovuto terminare il 20 agosto - ha spiegato - ma sono ripartito il 16, perché abbiamo cercato di mettere insieme tutti i membri del team che fossero a fine missione, insieme a coloro che hanno ruoli non necessari all’attività clinica, come gli amministrativi e i tecnici. Non erano indispensabili in questo momento critico e abbiamo così usufruito di un volo sicuro messo a disposizione dalla Farnesina. Ci tengo però a sottolineare che circa la metà del nostro staff è rimasta a garantire il funzionamento dell’ospedale, che purtroppo ha aumentato il numero dei pazienti”.
La complessa questione afghana sta tenendo banco da giorni sulle cronache internazionali in Italia e nel mondo intero. Come stiano andando le cose, in queste settimane, è sotto gli occhi di tutti.
Francesco Ricci ha raccontato la sua esperienza con Emergency in Afghanistan alla redazione di Umbria Radio InBlu e al settimanale La Voce, che proprio questa settimana hanno trasmesso e pubblicato l’approfondimento attraverso i vari canali stampa, radio, web e social.
Il volontario eugubino ha ricordato Gino Strada, il fondatore della Ong che opera in Afghanistan dal 1999. “È stato il faro - ha detto Ricci - che ha guidato tutti noi che condividiamo le sue idee. Credeva in un mondo più giusto, in una sanità libera e aperta a tutti, in una medicina non discriminante, che non è business, ma onesta presa in carico della persona a prescindere dal sesso, dalla religione ma soprattutto dal portafoglio”.
E poi le riflessioni sul futuro di Emergency nel paese asiatico. “Dall’inizio, l’Ong ha sempre continuato a lavorare senza soluzione di continuità perché radicata sul territorio e capace di offrire cure gratuite di alto livello, aperte a tutti. Questo la gente lo sa - spiega Ricci -, e finché ce ne sarà bisogno, noi continueremo a essere presenti per svolgere il nostro lavoro al meglio, come abbiamo sempre fatto, a prescindere da chi sia al governo e dalla situazione che ci gira intorno”.

Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago