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di Nicola Bossi Sarà pure un solo grande partito (la Pdl) ma sta di fatto che all'interno scorrono mille rivoli: chi appoggia tizio e chi caio. Se i neofiti della politica, quella della cosiddetta società civile (vedi i dottori Timi e Vinti), puntano sulle loro conoscenze per approdare in consiglio comunale, e altri sono semplicemente di riempiticcio nella speranza però di entrare nelle grazie di qualcuno che comanda, la vera partita si gioca tra i grandi vecchi. Giorgio Corrado (consigliere prossimo alla terza legislatura) fa parte degli autonomisti: ovvero non ha sponsor, va per conto suo. Una volta vicino a Lignani e Valentini. Ora proprietario di un pacchetto proprio di voti che sono sufficienti alla elezioni. Difficile la leadership. Renzo Baldoni è vicino all'area dei finiani e di matteoli: un gruppo di base c'è, ma molto dipende dai suoi voti. Rocco Valentino (è stato capogruppo): è il calabrese più perugino d'Italia. Il suo un elettorato da 800 preferenze fatto da amici (perugini) e soprattutto tra Castel del PIano e Centro storico. Una volta era laffranchiano, ora autonomista con qualche amicizia con Fini. Carlo Castori e Leonardo Varesano: radio Pdl parla che i due ex esponenti di An sono molti vicino a Pietro Laffranco che sta cercando dividere i suoi voti a favore loro. Per avere una pattuglia di fedelissimi per lui vice-presidente provincia della Pdl, dietro a Monni. Altro volto nuovo: Emanuele Prisco, dirigente e manager, ex capetto dei giovani di Alleanza Nazionale, prova la scalata al comune con l'appoggio del suo gruppo vicino al consigliere regionale Franco Zaffini. Per la campagna elettorale ha preso un locale 80 metri quadri su strada dove mettere i suoi manifesti. Potrebbe essere l'uomo nuovo? Emanuele Scarponi: da tenere sottocchio. Viene da un ottima famiglia e molto conosciuta. Lui si è inventato in Umbria i circoli Asi (una sorta di arci di destra) che soprattutto nel capoluogo stanno spopolando. Ha l'appoggio dell'ex ragazzo d'oro della destra: Daniele Porena. Antonio D'Acunto: ha agganci importanti in certi ambienti perugini che contano, è stato consigliere provinciale per tre legislature, è un candidato glamour e ha fatto una cena con quasi 400 persone. Potrebbe farcela anche lui. Condividi