di Stefano Vinti.

Manfredi Alberti, su il manifesto scrive che il lockdowon potrebbe produrre a fine anno una recessione mondiale mai vista. La caduta del PIL, in Italia, prevista per il 2020 (-9,1%), infatti, potrebbe essere molto simile a quella avutasi nel 1945 al termine della Seconda guerra mondiale (-10,3%), determinando quindi una recessione decisamente più grave di quelle seguite alla Grande guerra (-5,6% nel 1919), al famoso crollo di Wall Street (-4,7% nel 1930), e al fallimento di Lehman Brothers (-5,5 nel 2009). A fronte di questa situazione straordinariamente difficile, si possono aprire anche possibilità inedite e fino a due mesi fa impensabili. Mi sembra di cogliere un diverso atteggiamento nella opinione pubblica di un possibile intervento dello Stato in economia. Grandi obbiettivi di utilità collettiva (la salute, il ripensamento dei consumi,degli stili di vita, dei trasporti e della mobilità, della scuola, dei tempi di lavoro, dell'uso delle risorse naturali) possono essere raggiunti solo con un forte intervento pubblico che indirizzi e coordini l'azione dei singoli.
Occorre che lei forze del cambiamento democratico e della trasformazione inizino a lavorarci.

Immagine di Milo Manara da Facebook.

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