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di Maurizio Donati* consigliere regionale Comunista Con convinzione ed entusiasmo ho sottoscritto l’appello per il voto alla Lista comunista promosso da Pietro Ingrao e da altre personalità del mondo del lavoro e della cultura. Il voto alla Lista comunista e anticapitalista alle ormai prossime elezioni europee è l’unica risposta di sinistra in questa nostra Italia dove da troppo tempo questa parola ha perso il suo significato autentico. Un voto comunista, un voto utile, l’unico voto per difendere concretamente i legittimi interessi delle lavoratrici e dei lavoratori oggi in balia di una destra al governo sempre più dispotica e antipopolare. Senza i comunisti non c’è vera sinistra, non c’è vera opposizione, come dimostrato oggi dall’inesistente, inefficace, patetica “opposizione” parlamentare, che purtroppo ben conosciamo, rappresentata dal Partito Democratico di Franceschini. Contro l’Europa dei banchieri e dei mercanti in Italia c’è solo il voto alla Lista comunista, un voto contro questo tipo di Europa che rimarrà tale in seno al prossimo Parlamento europeo insieme a quello di tutti i parlamentari che faranno parte del Gruppo della Sinistra Unitaria (GUE/NGL). Sono convinto che solo con la lotta e con il voto, come si diceva una volta, la classe operaia, i piccoli lavoratori autonomi, i giovani, le donne e i pensionati potranno difendere ed estendere i diritti acquisiti grazie ai grandi sacrifici affrontati dall’insieme del movimento operaio nel secolo scorso, secolo così disprezzato da certi sinistri soloni della cosiddetta “sinistra” moderata e salottiera (non c’è bisogno di fare i nomi). Un invito il mio a votare la Lista unitaria COMUNISTA non solo nella certezza che sarà l’unica a superare la criminale soglia elettorale del 4% ma nell’auspicio di una rapida formazione in Italia di un grande, unico PARTITO COMUNISTA. I tempi sono maturi per questa scelta, i lavoratori italiani e la nostra democrazia nata dalla Resistenza non possono più farne a meno. Va da se che per le prossime elezioni provinciali ed amministrative l’invito agli elettori e alle elettrici è quello di votare il simbolo e i candidati del Partito della Rifondazione Comunista. Per assicurare nuove Amministrazioni comunali e provinciali attente ai bisogni dei cittadini che vivono (male) del proprio lavoro. Con l’occasione, come preannunciato al segretario regionale umbro del PRC, chiedo formalmente la tessera di iscrizione per il 2009 al PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA. Condividi