di Nicola Bossi
In Umbria, in particolare a Terni e Perugia, il cartello Sinistra e Libertà - con le sue varienti di nome a secondo il territorio - supererà il 4 per cento. Non ci saranno quelle cifre previste dal quotidiano Liberal che abbiamo riportato sul web.
Ma il clima non è poi così ottimo tra gli alleati del cartello: in particolare i socialisti si sentono un po' traditi. A Perugia come a Terni, hanno messo le strutture, hanno aperto le casse e hanno messo il 70 per cento dei candidati sulle liste. E gli altri? La Sinistra sta cercando di ottimizzare al massimo le proprie candidature: il gruppo punta su due elementi a lista concentrando le preferenze e sperando con il consenso dei socialisti di fare il salto di qualità. Questo fa indignare i socialisti che non vogliono rischiare i loro uomini migliori.
I Verdi non credono nel progetto. In futuro si presenteranno con il proprio simbolo, sempre più legati ai comitati e ai movimento ambientalisti. Strategia per le prossime europee. Insomma la situazione non è idilliaca. Ma di questi tempi a Sinistra le cose non vanno bene per nessuno.
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