ASSISI – La grande folla che si è data appuntamento stamani a Santa Maria degli Angeli per il tradizionale tributo annuale a Sant’Antonio Abate protettore degli animali ci da il segno della devozione radicata nei confronti del Santo che nella metà dell’Ottocento si dice sia intervenuto miracolosamente per sconfiggere una moria di cavalli.

Tanta gente, dunque, ma anche tanti animali portati ad assistere alla benedizione impartita loro verso mezzogiorno, al termine della messa e della processione, culminata con la benedizione del pane che è stato poi distribuito ai presenti, alla quale hanno partecipato le autorità cittadine, con il Gonfalone del Comune e le chiarine in testa, i priori attuali e quelli che li hanno preceduto negli anni ed anche la fanfara a cavallo dei carabinieri che non è voluta mancare neppure quest’anno all'importante appuntamento.

Poi, come di consueto, si è consumato nei ristoranti di Santa Maria degli Angeli, tutti gremiti per la circostanza, il “rito” del Piatto di Sant’Antonio che si rifà anch’esso alla primitiva tradizione, allorché, compiuto il miracolo, i cittadini si riunirono a convito per festeggiare lo scampati pericolo: il menù, come è prassi, comprendeva carne, pasta, frutta, acqua e vino.

La giornata di festa è proseguite nel pomeriggio, al Lyrick, con lo spettacolo degli alunni della scuola primaria “Patrono d’Italia” e alla sera ancora il ”piatto” nei ristoranti, con l'aggiunta la festa in Taverna con tanto di tombolata e strufolata  a chiudere un’intensa giornata che avrà comunque un seguito domani, ancora in Taverna, per il pranzo dell’avvicendamento tra la Prioranza che ha portato a termine il suo mandato e quella che le subentrerà e alla quale spetterà, fra le altre cose, organizzare al meglio la “festa” del prossimo anno.

 

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