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di Nicola Bossi Esiste un problema casa in Umbria. Che va al di là di quel piano casa varato dal Governo che vuole ampliare la casa di chi già ce l'ha. In Umbria ci sono 5mila domande rivolte agli Ater di Perugia e Terni da cittadini che hanno bisogno di un alloggio adeguato alle loro potenzialità economiche e che il mercato gli nega per via di prezzi gonfiati che superano i 600 euro metri per 50 metri quadrati. 5mila richieste di cui un quarto - e questo con i denari a disposizione è una sorta di miracoli - è stato soddisfatto con la realizzazione degli ultimi 5 anni di 938 nuove strutture. Gli Ater hanno chiesto maggiori fondi per continuare a dare risposte alle famiglie che richiedono alloggi economici. C'è anche l'ipotesi di affidare a questi enti la gestione di condomini privati a prezzi calmierati o agevolati. Un modo anche questo di dare case a famiglie monoreddito. Dagli Ater sfatato anche il mito degli alloggi solo agli stranieri: delle case affidate a Perugia solo il 30 per cento è per non italiani, mentre a terni la percentuale scende ancora di più fino ad arrivare al 20 per cento. Condividi