ASSISI - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha iniziato la sua visita ad Assisi, nella ricorrenza del sisma del 1997 che devastò un vasto terriorio fra Marche ed Umbria, depositando una corona di fiori sulla mattonella collocata all'ingresso della Basilica superiore di Assisi dove persero la vita due tecnici della Soprintendenza e due religiosi per il crollo di parte delle volte in seguito al terremoto del settembre 1997.

Accompagnato dal custode padre Mauro Gambetti, il Capo dello Stato ha quindi visitato la chiesa. La Sovrintendente ai Beni culturali Marica Mercalli, ha illustrato a Mattarella i restauri della volta, spiegando che allora si trattò di "un cantiere pilota". Il presidente - ha riferito Mercalli - "ha evidenziato l'importanza della sinergia tra vari enti dello Stato".

Mattarella ha poi salutato i parenti della vittime. "Ciascuno di noi ha perso un caro - hanno detto i congiunti - ma abbiamo trovato una famiglia nella comunità dei frati francescani con i quali ci ritroviamo ogni 26 settembre".

Il presidente della Repubblica si è poi raccolto in preghiera sulla tomba di San Francesco.

Sorella di una delle vittime, "Non è possibile che negli anni 2000 si muoia ancora di sisma"

“La ferita non si rimargina e non si dimentica, ma abbiamo una speranza e una esortazione, che non ci siano più vittime del terremoto e che si proteggano i nostri beni culturali e la gente. Non è possibile che negli anni 2000 si muoia ancora di sisma": a dirlo è stata Dina Bugiantella, sorella di Claudio, una delle quattro vittime del crollo della Basilica di San Francesco di Assisi avvenuta 20 anni fa con la scossa della mattina del 26 settembre 1997. 

Insieme a Bugiantella, tecnico della Soprintendenza ai beni culturali, persero la vita anche Bruno Brunacci, anche lui della Soprintendenza, e due frati, padre Angelo Api e padre Browiec Zdzislaw. I parenti delle vittime stamani, all'interno della Basilica superiore hanno incontrato  il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita ad Assisi per commemorare il ventennale del sisma che colpì Umbria e Marche.

Marini, "Il terremoto urla, sbriciola, spezza e spaventa ma noi umbri sappiamo reagire”

PERUGIA - "Il terremoto urla, sbriciola, spezza e spaventa ma noi umbri sappiamo reagire. Lo abbiamo fatto nel 1997 e lo facciamo oggi": lo ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini intervenuta ad Assisi a un incontro con il sistema di protezione civile per ricordare il sisma di 20 anni. Presente il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Marini ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla gestione delle emergenze. Un grazie lo ha rivolto anche a Mattarella per la sua attenzione.

La presidente della Regione ha parlato degli umbri come di "persone forti, tenaci e capaci di reagire in momenti duri come quelli dei terremoti". "Che fanno venire meno - ha aggiunto Marini - i punti di riferimento della comunità". 

 
Sindaco di Assisi, "La solidarietà fu determinante"

"Nel 1997 Assisi fu colpita al cuore ma proprio in quei momenti in cui tutto sembrava crollare fu determinante la solidarietà": lo ha detto il sindaco Stefania Proietti intervenendo all'incontro con i volontari e il sistema di protezione civile impegnato nel terremoto del 1997 e in quello dello scorso anno. Iniziativa alla quale è presente anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella."La sua presenza nella città Serafica, a 20 anni dal terremoto del 1997, nel giorno di apertura delle festività di San Francesco Patrono d'Italia - ha detto Proietti rivolgendosi al Capo dello Stato -, assume un significato di straordinaria importanza per tutta la nostra terra".

Il sindaco ha ringraziato il sistema nazionale della Protezione civile, forze dell'ordine, vigili del fuoco e i volontari da tutta Italia "impegnati nella gestione delle emergenze sismiche del '97 e del 2016". "Ci rialzammo con sacrificio e dignità - ha aggiunto - grazie all'opera di Istituzioni, tecnici, famiglie, cittadini".

Mattarella, pensiero alle vittime del sisma del 1997. Presidente Repubblica ringrazia chi impegnato soccorso e aiuto

Di fronte ai protagonisti del soccorso, dell'aiuto, del sostegno e della ricostruzione il primo pensiero è alle vittime del terremoto di 20 anni fa, alle sofferenze che crolli e distruzione hanno comportato in tante persone": lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all'incontro di Assisi con il sistema di protezione civile.

Il Capo dello Stato ha rivolto "un grazie molto grande a coloro che sono impegnati nel soccorso, nell'aiuto, nel sostegno alle popolazioni colpite". Ricordando le parole della presidente della Regione Catiuscia Marini ha quindi fatto riferimento "ai vari rami della pubblica amministrazione intorno alla protezione civile e a quella straordinaria e numerosa avanguardia di generosità che è il volontariato nel nostro Paese". "Un grazie da parte dell'intera Italia - ha detto Mattarella - per quello che è stato fatto allora e per quel che viene fatto in ogni occasione che ne presenta necessità".
   

Marini, l’Umbria sa cosa fare e come farlo dopo sisma

"L'Umbria sa cosa fare e come farlo ed abbiamo già iniziato, utilizzando nuovi elementi di qualità e sicurezza": così la presidente della Regione Catiuscia Marini, rivolgendosi al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, durante l'incontro ad Assisi con il sistema nazionale e regionale della Protezione Civile in occasione delle iniziative per il ventennale del sisma del 1997.

"In Umbria - ha detto ancora Marini - abbiamo ricostruito dove era ma non come era, innalzando così la sicurezza del patrimonio edilizio. Questa terra, segnata nella sua storia edilizia ed urbanistica dai terremoti, ha fatto tesoro delle sue esperienze, reagendo alle difficoltà". Anche questa volta, ha sottolineato la presidente della Regione, "saremo in grado di farlo anche se quello che ci attende è un compito difficile".

Marini ha poi ricordato che "sono state messe a disposizione risorse finanziarie e un quadro normativo che consentiranno di affrontare con fiducia e concretezza la ricostruzione".

 

 

 

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