Per la Festa di Scienza e Filosofia anche Ignazio Visco a Foligno
FOLIGNO - Scienza e filosofia, ma non solo nella quattro giorni folignate promossa dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, in collaborazione con Oicos Riflessioni e i Comuni di Foligno e Assisi. Tra i grandi dibattiti avviati nella settima edizione di Festa di Scienza e Filosofia anche quello - oggi più che mai centrale - del lavoro. Ne ha parlato il sociologo Domenico De Masi nella giornata di sabato, ma anche i fisici Fernando Ferroni e Alvaro De Rujula che, insieme al regista Rudy Gnutti e all’economista Andrea Brandolini, domenica mattina nella Sala Rossa di Palazzo Trinci hanno dibattuto su “Il futuro del lavoro o il lavoro del futuro?”. Un tema che ha destato particolare attenzione anche nel governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che - a sorpresa - è arrivato a Foligno per assistere all’incontro, entrando sì nel dibattito ma da “spettatore” e non da relatore. Al centro dell’attenzione, dunque, l’economia ma anche le nuove tecnologie e il modo in cui questi elementi si possono intersecare per generare lavoro e delinearne il futuro. Due elementi che lo stesso Ignazio Visco ha definito strettamente interrelate tra loro, rilanciando ai relatori il quesito chiave, ossia come fare per continuare a mantenere il lavoro sempre al centro, in un momento storico in cui la tecnologia permette di fare grandi passi in avanti, ma al contempo instilla il dubbio di un mondo in cui l’uomo verrà sostituito definitivamente e ineluttabilmente dalle macchine. Questo, dunque, l’incontro centrale della mattina, al quale si sono affiancate tante altre conferenze, tenute da scienziati e filosofi e da giovanissimi ricercatori, umbri e non solo, nelle splendide location scelte per la settima edizione di Festa di Scienza e Filosofia. Manifestazione che nei quattro giorni ha creato grande fermento in città, tra giovanissimi e adulti che, con diversi ruoli e diversi interessi, hanno affollato le vie cittadine. Un’occasione per gli appassionati di approfondire con personalità di fama nazionale ed internazionale tematiche scientifiche e filosofiche tra le più disparate e per i curiosi di avvicinarsi a mondi ancora sconosciuti. Grande fermento, dunque, ma anche ricadute positive per l’economia del territorio, a cominciare dalle strutture ricettive cittadine. Una boccata di ossigeno per gli operatori di settore che in questi mesi hanno dovuto fare i conti con la battuta d’arresto generata dalla crisi sismica. Tornando al programma dell’ultima giornata di Festa di Scienza e Filosofia, nel pomeriggio è stata la volta dell’attesissimo don Luigi Ciotti, che al pubblico dell’Auditorium San Domenico ha parlato del domani e di cosa significhino parole come “lavoro, inclusione e giustizia sociale”. A chiudere l’edizione 2017 di Festa di Scienza e Filosofia, invece, il sociologo Domenico De Masi con un intervento sul tema “Crescita e decrescita nel XXI secolo”. Ultimo giorno, quello di domenica, anche per i laboratori e le attività di Experimenta, ma con un’eccezione. La mostra “Artico. Viaggio interattivo al Polo Nord”, curata dal Centro nazionale delle ricerche, rimarrà infatti nelle sale affrescate di Palazzo Candiotti fino al 9 maggio prossimo.

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