Gubbio/ Presentato ieri il libro dedicato alla figura di Lanfranco Bartolini
GUBBIO - Un’occasione di ricordo commossa e partecipe quella della figura di Lanfranco Bertolini, nel corso della presentazione del libro tenutasi ieri alla Biblioteca Sperelliana. La pubblicazione, che porta la scritta ‘Tra Gubbio e Senigallia, il sogno salvifico di Lanfranco Bertolini, storia di un impegno educativo’, edita dalla casa editrice ‘Ventura’, è a cura del figlio Marco, che ha ripercorso la vita e il pensiero di una figura di riferimento a livello culturale, sociale e politico, dovendo selezionale tra il notevole materiale di carte e documenti lasciati dal padre.
Erano presenti per l’associazione "Civitas" che ne ha raccolto l’eredità, Calogero Alessi e Giancarlo Sollevanti, nonché lo scrittore Fabio Ciceroni.
Il sindaco Filippo Mario Stirati ha portato il saluto dell'amministrazione comunale, come amico ancor prima che nel ruolo istituzionale: «La figura di Lanfranco - HA DETTO - è legata ad una stagione politica della gioventù, sicuramente più esaltante, fatta di ideali profondi e di reciproco rispetto anche nella diversità di opinioni. E’ stata una delle voci più autorevoli della scena pubblica non solo eugubina, dove ha ricoperto in maniera attiva e propositiva il ruolo di consigliere comunale, ma anche senigalliese, dove ha svolto l’incarico di preside, consigliere e assessore all’urbanistica. Ha sviluppato il suo impegno partecipe in molteplici direzioni, è stato un uomo appassionato della funzione educatrice, autore di libri e saggi, dimostrando grande capacità di dialogo con gli studenti ma soprattutto è stato interprete di un profondo impegno civile e politico. Voglio ricordare la sua sensibilità e visone anticipatrice in materia urbanistica, in particolare per le forme urbane del centro storico che gli derivava da Gubbio, sua città natale, dove è stato da sempre promotore di iniziative di alto livello, in particolare per riscoprire e valorizzare i ‘vicoli’, nella loro funzione di tessuto cittadino. E’ giusto sottolineare la grande modernità nella ostinata volontà di tutelare l’armonia del centro storico, preservandolo da alterazioni o interventi invasivi. Ne troviamo l’eredità anche nei progetti che ci riguardano, come quello della rigenerazione urbana e culturale, che sarà oggetto del workshop ‘L’oro di Gubbio’, i prossimi 7 e 8 aprile».

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