Domenica al Morlacchi l’Orchestra da Camera di Perugia con il Trio Metamophosi
PERUGIA - Agli Amici della Musica di Perugia torna l’Orchestra da Camera di Perugia diretta da Filippo Maria Bressan, con la luminosa e celeberrima Sinfonia in la maggiore op. 90 «Italiana» di Felix Mendelssohn alla quale si aggiungerà una delle pagine più solari di Beethoven, il cosiddetto Triplo Concerto in cui l’Orchestra verrà affiancata dai musicisti del Trio Metamorphosi, che ha nei fratelli Angelo e Francesco Pepicelli due delle più illustri personalità musicali espresse dalla nostra regione. Il concerto inizierà con la popolarissima e irresistibile Sinfonia del Barbiere di Siviglia di Rossini.
Il concerto si terrà domenica prossima 5 febbraio 2017 alle ore 17:30 al Teatro Morlacchi di Perugia ed è organizzato in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Foligno che ospiterà il concerto il giorno precedente, nell’Auditorium San Domenico di Foligno.
L’Orchestra da Camera di Perugia torna dunque al Teatro Morlacchi per gli Amici della Musica di Perugia con una formazione particolarmente numerosa per misurarsi con importanti pagine sinfoniche dei primi decenni dell’Ottocento. Un programma molto attraente, che inizierà con la popolare Sinfonia del Barbiere di Siviglia di Rossini, alla quale seguirà uno dei capolavori di Beethoven, il Triplo Concerto op. 56. Il concerto si concluderà con la famosissima Sinfonia op. 90 «Italiana» di Felix Mendelssohn che celebra in musica, con ritmi vivaci di tarantella e di saltarello, l’anima italica.
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Filippo Maria Bressan
Considerato uno dei più innovativi e interessanti direttori della nuova scuola italiana, sia nel repertorio operistico che in quello sinfonico-corale e barocco, Filippo Maria Bressan è uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato regolarmente a dirigere e collaborare con orchestre e compagini di massimo prestigio.
Indicato da Carlo Maria Giulini come un direttore «di nobile ed elegante semplicità», eclettico, riservato, anticonvenzionale, sportivo, ha scelto di seguire le proprie passioni e di lavorare principalmente in Italia. Ha tuttavia diretto anche in molti teatri e sale da concerto d’Europa e del Sud America ed è ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival italiani di musica sinfonica, antica e contemporanea.
Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Savona, direttore in residence dell’Orchestra dell’Accademia di Schio, è stato direttore ospite per cinque anni al Teatr Wielki di Poznan e per due anni al Teatro Lirico di Cagliari. Direttore ospite dell’Orchestra Filarmonica di Torino, è stato direttore principale dell’Academia de li Musici e attualmente di Voxonus. Ha fondato, e vi si è dedicato per vent’anni, l’Athestis Chorus & Orchestra - complesso barocco con strumenti d’epoca - con il quale è divenuto uno dei protagonisti della rivalutazione della musica barocca in Italia e del rinnovo del repertorio corale e sinfonico. Inoltre, dal 2000 al 2002 è stato il maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia a Roma - il più giovane direttore nei 500 anni e più di storia del coro. Ha diretto quasi tutte le principali orchestre italiane, con un ampio ma selezionato repertorio che spazia dalle Ouverture di J.S. Bach a Rendering di Berio.
Pianista di formazione ma anche cantante e compositore, direttore di vocazione e di studio, Bressan rappresenta una sintesi estremamente efficace, ed oggi assai rara, di profonda conoscenza della tradizione vocale italiana e della grande scuola sinfonica tedesca. Questa doppia discendenza, l’esperienza maturata nei diversi ambiti e una sensibilità particolarmente raffinata nel trattamento delle voci, lo portano ad essere direttore ideale nell’opera del Sette/Ottocento – compresi Rossini e Verdi - e nel repertorio sinfonico-corale, che da sempre lo appassiona.
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TRIO METAMORPHOSI
«Penso che siate un grande Trio». Antonio Meneses, violoncellista del celebre
Trio Beaux Arts, parla così del Trio Modigliani, formato nel 2005 da Mauro
Loguercio e dai due fratelli Angelo e Francesco Pepicelli. E anche altri illustri esponenti della musica cameristica, da Renato Zanettovich, violinista del Trio di Trieste («Un magnifico Schubert, siete estremamente efficaci») a Bruno Giuranna («Un ottimo trio, la coesione fra gli strumenti è assolutamente rara, è stato un piacere ascoltarvi. Bravissimi! »), si esprimono in modo lusinghiero a riguardo.
2005-2015: dopo dieci anni di vita, il Trio Modigliani cambia pelle, trasformandosi nel Trio Metamorphosi. Un nome che vuol essere un inno al processo continuo di cambiamento, così necessario in ambito artistico. E che intende sottolineare il processo di crescita di un complesso cameristico mai schiavo dell’abitudine, anzi, sempre pronto a mettersi in gioco con la volontà di creare prospettive di unicità in ogni performance.
I tre musicisti vantano, oltre ai dieci fruttuosi anni insieme nel Trio Modigliani,
anche altre precedenti esperienze cameristiche di primissimo piano: in duo (violoncello e pianoforte), in quartetto d’archi, nonché collaborazioni con artisti del calibro di Magaloff, Pires e lo stesso Meneses. Si sono esibiti in numerose fra le sale più prestigiose del mondo, dalla Philharmonie di Berlino al Teatro alla Scala di Milano, dalla Salle Gaveau di Parigi alla Suntory Hall di Tokyo, dalla Carnegie Hall di New York al Coliseum di Buenos Aires.
Due i cd registrati nel «periodo Modigliani»: il primo con Beethoven – Trio «degli Spettri » - e Brahms - Trio in do minore - e il secondo contenente l’integrale dei Trii di Giuseppe Martucci, subito diventato edizione di riferimento.
La «metamorfosizzazione» sta dando vita ad una serie di interessanti progetti,
fra cui la pubblicazione per DECCA dell’integrale per trio di Schumann e, durante l’anno in corso, di una selezione di Arie e Lieder scozzesi di Haydn e Beethoven, in collaborazione con il mezzosoprano Monica Bacelli.
Orchestra da Camera di Perugia
La nuova Orchestra da Camera di Perugia nasce dalla pluriennale esperienza di giovani musicisti umbri nella diffusione della cultura musicale, soprattutto in relazione alle produzioni musicali rivolte ai giovani delle scuole.
La collaborazione fra strumentisti attivata all'interno del progetto «Musica per crescere», della Fondazione Perugia Musica Classica, ha portato alla volontà di creare un complesso di archi e fiati in grado di estendere l’impegno nella diffusione musicale in sede concertistica, e di mettere al servizio degli enti di produzione musicale umbri e italiani una nuova formazione che può contare su professionalità consolidate dalla collaborazione con alcune delle migliori orchestre nazionali (Accademia di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro alla Scala, Orchestra della Toscana, Camerata Strumentale «Città di Prato», etc.) e da una attività solistica di alto profilo. Fra i musicisti che danno vita all'Orchestra da Camera di Perugia figurano inoltre alcuni dei migliori talenti delle ultime generazioni, vincitori di concorsi nazionali e internazionali e di prestigiose borse di studio, come quelle conferite dal Premio «Leandro Roscini», destinato appunto a sostenere i giovani musicisti umbri.
Il debutto della formazione avviene nel settembre del 2013 con il Progetto «Penderecki 80», presentato alla Sagra Musicale Umbra, al Ravello Festival e all’Emilia Romagna Festival, per celebrare l’ottantesimo anno di età del compositore polacco Krzysztof Penderecki, che per l’occasione ha diretto musiche da lui composte. Il concerto tenuto ad Assisi di questo programma è stato trasmesso integralmente da Radio Vaticana. Da quel momento l’attività dell’Orchestra è divenuta subito piena di impegni, portando la compagine a collaborare con importanti maestri e solisti (Giovanni Sollima, Nicola Piovani, Paolo Fresu, Enrico Bronzi, Jonathan Webb, Gary Graden, Andrea Oliva, Francesco Di Rosa, Corrado Giuffredi, Marco Pierobon, Vito Paternoster, Mark Milhofer, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Desirée Rancatore, Bruno Canino, Gemma Bertagnolli, Kremena Dilcheva, Thomas Indermühle, Karl-Heinz Schütz, Claudio Brizi, Coro St. Jacobs di Stoccolma, Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Coro della Cappella Musicale Papale di San Francesco, etc.) e ad esibirsi stabilmente in prestigiosi Festival e Rassegne (Umbria Jazz 2016, Umbria Jazz Winter 2015, Sagra Musicale Umbra 2014-2016, Expo Milano 2015, Kusatsu Music Festival – Giappone 2014, 2015 e 2016, Amici della Musica di Perugia 2015 e 2016, Festival delle Nazioni 2014).
Dal 2015 la formazione collabora con il direttore d’orchestra Nil Venditti. Per due anni consecutivi (2015 e 2016), l'Orchestra si è esibita per Radio 3 Rai, con due concerti trasmessi in diretta nell’ambito di «Radio 3 Europa»/Umbria Libri.

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