Perugia Teatro di Figura: ecco la seconda parte della stagione al Tieffeu
STAGIONE 2016/2017- La seconda parte della stagione al Teatro di Figura Perugia di via del Castellano
Biglietteria: tel. 075 5730826 - Biglietto unico: € 6
Organizzazione: Tieffeu - Teatro Figura Umbro tel. 075 5725845 - info@tieffeu.com - www.tieffeu.com. Direzione artistica Mario Mirabassi
15 gennaio ore 17.30
Tieffeu presenta
I MUSICANTI DI BREMA
Spettacolo di narrazione con pupazzi con Giancarlo Vulpes. Pupazzi di Ada Mirabassi
Un asino, un cane , un gatto e un gallo si ritrovano insieme e partono per realizzare almeno uno dei loro grandi sogni: diventare amici, formare un gruppo e vivere di musica. Durante il viaggio però stanchi e affamati decidono di fermarsi in una casa occupata da insoliti briganti che si rivela essere la loro casa dei sogni… Con il coraggio, l’astuzia, la fantasia, la forza dell’amicizia e un cuore generoso, non è mai detta l’ultima parola, perché come diceva qualcuno Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.
22 gennaio ore 17.30
Teatro del drago presenta
TRECCE ROSSE
Regia: Andrea Monticelli. Testo: Roberta Colombo. Immagini: Gianni Plazzi – Arianna Maritan. Scenografie: Andrea Monticelli- Arianna Maritan
Consulenza musicale: Mauro Monticelli. Messa in scena: Teatro del Drago
Una buffa ragazza sta per andare a coricarsi: dorme con i piedi sul cuscino. Sogna e i suoi sogni prendono corpo trasformando la realtà in una sur-realtà dove la mente, il parlare si perdono in un mondo a lei caro dove i bambini decidono da soli e le regole sono “non averne”, se per regole si intendono quelle imposte dall’ “alto”, dai “grandi”. Come un Don Chisciotte al femminile, porta in scena sogni e desideri e dimostra come sia facile realizzarli. La accompagnano nel sentiero della vita i suoi amici del cuore. La potente arma della fantasia unita alla libertà non trova ostacoli insuperabili e così la storia racconta di giochi, di viaggi, del susseguirsi delle stagioni, con una energia vitale che viene dall’essere vivi, dal desiderio di fare senza condizionamenti e imposizioni.
5 febbraio ore 17.30
Teatro dei Color
“MULAN E IL DRAGO”
Da storie e racconti dell’antica Cina. spettacolo di narrazione, teatro di figura e teatro nero
Testo e regia: Valentina Ciaccia. Con: Andrea Palladino, Maddalena Celentano, Valentina Franciosi, Andrea Tufo. Voce narrante : Simona Generali. Figure: Bartolomeo Giusti, Gabriele Ciaccia. Spazio: Roberto Santavicca, Valentina Ciaccia
Dall’epica dell’antica Cina. La storia della coraggiosa principessa Mulan diventa il pretesto per raccontare una grande civiltà, lontana ma sempre più vicina, con i suoi valori e la sua cultura spettacolare. Sullo sfondo il paesaggio della sconfinata Cina, rurale e guerresco, magico e misterioso. I personaggi, nobili raffinati e contadini saggi, aiuteranno la giovane Mulan nel percorso che la porterà a scegliere e a definire la sua identità. Nel rapporto tra il maschile e il femminile, nella dinamica di conquiste e tabù, si definisce la problematica che rende questa storia attuale, capace di dialogare con le giovani donne e i giovani uomini di un mondo che, come allora, cambia repentinamente, e può essere infinito, spaesante, ma allo stesso tempo pieno di possibilità inaspettate, nuove avventure e amici. La magia appare e scompare grazie alla poesia del teatro nero, con apparizioni di demoni del cielo e della terra, e della figura immortale ed affascinante del maestoso indomabile drago…
19 febbraio ore 17.30
Giallomare Minimal Teatro presenta
ACCADUEO- STORIE D’ACQUA
Tecnica utilizzata: attore e immagini. testo e regia Vania Pucci, immagini eseguite dal vivo Giulia Rubenni, luci e allestimento Lucio Diana, tecnico audio e luci Roberto Bonfanti, contributo alla drammaturgia Renzo Boldrini con Vania Pucci e Giulia Rubenni
L’acqua è un bene prezioso, è come l’oro, bisogna averne cura! Dell’acqua ti puoi fidare… apri il rubinetto e lei riempie il bicchiere…apri il rubinetto e lei riempie la vasca…sembra non finire mai…un mare d’acqua ! Ma l’acqua è anche la nostra memoria…L’acqua conosce tutte le storie del mondo perché l’acqua è l’origine del mondo. Si raccontano otto piccole storie originali sull’acqua …e così appare la colomba che cerca di scappare dall’acqua del diluvio universale …. la balena che si ammala per avere ingoiato un sacchetto di plastica …. la goccia della sorgente imprigionata in una bottiglia…il deserto che sotto la sabbia nasconde il mare… l’iceberg che si scioglie…
Accadueo’ vede in scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Giulia Rubenni che utilizza una particolare macchina scenografica: una video camera riprende un piano colmo di sabbia che le mani di Giulia scolpiscono, modellano, disegnano con straordinaria abilità. Le forme, veri e propri quadri, tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta.
5 marzo ore 17.30
Elsinor-centro di produzione teatrale presenta
STORIE NEL BAULE
con Giuditta Fornari, testo e regia Giuditta Mingucci
C'era una volta una tipografia. Era una stanza grande, con macchine per stampare libri, giornali, biglietti di auguri... Ma il vecchio stampatore decise di andare finalmente in pensione, spense le macchine. E cosa rimase nello stanzone? Tanta carta, di tutti i colori; e cartone, cartoncini, buste, sacchetti. Per non buttarli via li regalò a una cantastorie, che decise di usarli per dar vita e colore alle sue narrazioni. Proprio da questo abbinamento, nasce uno spettacolo di grande semplicità e d'inaspettata magia, in cui dalle mani e dalla voce dell'interprete prendono vita piccole storie meravigliose, che stimolano la fantasia, coinvolgendo il giovane pubblico nel processo creativo.
19 marzo ore 17.30
LABORINCOLO presenta OMARI
...per me è una cosa importante, credo che senza le nostre storie siamo come pagine staccate dai libri che non si possono più rimettere insieme.
Uno spettacolo di Marco Lucci e Gyula Molnar
“…Com’ero buffo, quand’ero un burattino! E come son contento di essere diventato un bambino per bene!”. Nell’ultima pagina del libro Pinocchio si sdoppia: due vite, due anime, due strade.
Ma cosa succede a un bambino che lascia la sua storia fuori dalla porta della scuola per andare a imparare a scrivere, leggere e a far di conto?
E il Gatto, la Volpe, i Carabinieri… cosa faranno ora che Pinocchio è sparito?
Per fortuna l’elefantessa Belinda, grazie alla sua memoria di ferro, saprà rimettere insieme le pagine di questa storia strampalata.
26 marzo ore 17.30
PROSCENIO TEATRO presenta
IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO
da Hans Cristian Andersen e dal mondo in cui viviamo
teatro d’attore, pupazzi e figure animati, festosa interazione con il pubblico
Sono trascorsi esattamente trent’anni da quando nella “Fattoria del Sole Nascente”, situata nel ridente e tranquillo paese di Poggiocalmo, avvenne quell’eccezionale covata che vide la schiusa di ben sette uova. L’evento, più unico che raro, fu seguito in diretta televisiva da milioni di spettatori, che incollati al piccolo schermo, seguirono, giorno dopo giorno, la più grande nascita che si fosse mai verificata nel paese. Poggiocalo balzò agli onori delle cronache e migliaia di persone si recarono alla Fattoria per congratularsi con Mamma Anatra Fernanda. La successiva schiusa raffreddò gli entusiasmi, e il settimo nato, tutto nero, fu sottoposto alla prova dello stagno, poiché ritenuto un tacchino e non un anatroccolo come i suoi fratelli. La prova fu superata, ma nonostante questo, la vita per lui fu subito in salita, tutti lo prendevano in giro, lo evitavano, lo beccavano, costringendolo infine ad andarsene. Da quel giorno sono trascorsi trent’anni, la televisione ricorda l’evento chiedendosi dove fosse finito quel piccolo esserino scappato in un mondo che non aveva mai visto, nè conosciuto. Quel piccoletto è diventato grande, ce l’ha fatta a sopravvivere, e con la forza di volontà è arrivato ad essere un valente Capitano di Marina. Nel suo splendido vestito bianco oggi sembra quasi un cigno, pattuglia con la sua nave il Mediterraneo cercando di salvare altri brutti anatroccoli scappati da Fattorie dove la vita è diventata impossibile. Lo spettacolo, giocato tra attori e pupazzi, reinventa questa nota fiaba danese la cui metafora appare più attuale che mai, riscrivendola completamente, al punto di crearne una nuova. Un racconto dove è possibile divertirsi, identificarsi e partecipare, per vivere insieme una bella e significativa storia, perché di questo crediamo ci sia tanto bisogno. “Il Brutto Brutto Anatroccolo” prosegue la ricerca che Marco Renzi porta avanti da sempre, quella di creare una drammaturgia su misura per i più piccoli, in grado di raccontare in maniera giocosa e incisiva il mondo in cui tutti viviamo, perché a loro sarà affidato il compito di migliorarlo.
2 aprile ore 17.30
TIEFFEU Presenta
VIA CHARLES PERRAULT
Spettacolo di Teatro di figura da tavolo e videoproiezioni, con Giancarlo Vulpes. Figure Ada Mirabassi. Scenografia Mario Mirabassi. Drammaturgia e Regia Marco Lucci.
In via c. Perrault ci sono case, persone, storie. Ci sono porte che tutti possono aprire ma nessuno può oltrepassare. C’è una porta dietro la quale si nasconde la nostra paura, che ci fa immaginare scheletri nascosti, un nemico, di nome Barba-Blu. Ma chi è Barba-Blu? Il primo che passa, l’importante è che sia diverso da noi. Una persona buona come bersaglio contro cui scagliarsi. Ma è la stessa diversità che attira la curiosità di una bambina, e seguendola scopriremo che oltre quella porta aperta c’è un mondo poetico in cui vecchi giocattoli prendono vita per raccontare una fiaba e augurare buonanotte a una famiglia lontana…altro che scheletri! Ma allora chi è il vero Barba-Blu?... Bisognerà indagare in via C. Perrault, forse a cominciare dalle nostre paure.
9 aprile ore 17.30
TIEFFEU Presenta
IL PARCO CHE NON C’E’…ADESSO C’E’
Regia scenografie e pupazzi di Mario Mirabassi. Autori : Francesca Prete e Mario Mirabassi. Attori: Francesca Prete e Riccardo Toccacielo
Questa è un storia, vera… o quasi vera, potrebbe essere vissuta in un posto qualsiasi e di una città qualsiasi della nostra Italia.
E’ la storia di un gruppo di ragazzi e di uno spazio verde abbandonato in una città.
Questo prato incolto, unico rimasto tra i palazzi, diventa il punto di incontro dei bambini del quartiere. I ragazzi vivono la loro quotidianità tra il gioco del pallone ed altri giochi. Tutto scorre nella normalità di un parco, che non è un parco, un luogo unico e utopico.. come la mitica “isola”. nelle relazioni dei ragazzi già si riconoscono i modelli sociali degli adulti. Ci sono i bulli, più grandi, prepotenti che dominano come: Kevin, Steven e Carmine e gli altri più piccoli: Ciccio, Elisa, Davidino; poi c’è un bambino, Gianfelice il protagonista, che nei suoi giochi fantastici immagina di essere Peter Pan e sogna il suo parco che non c’è.
La storia ha il suo momento clou quando un giorno i ragazzi si recano come sempre a giocare nel loro spazio e trovano una recinzione, che impedisce loro di entrare… Qualcuno si è impossessato della loro “Isola” felice per edificare un grande centro per giochi d’azzardo.
Il proprietario è il padre di Kevin, noto boss locale, figura di potere, che domina l’intera città con mezzi al quanto discutibili.
I ragazzi, nonostante l’interdizione all’accesso cercano di entrare per riprendersi il loro spazio, da qui la storia si sviluppa con l’entrata in campo dei genitori e di LIBERA, che appoggiano l’azione dei bambini. Tutti insieme abbattono la rete, così la città si riappropria di questo spazio verde, nel parco si organizzano presidi permanenti ed una festa, dove tutti insieme progettano il parco.
Il parco “che adesso c’è” si chiama “l’Isola della Pace”….. Se andate in giro per l’Italia cercatelo… è li che vi aspetta per affermare il valore della giustizia e della libertà.

Recent comments
12 years 18 weeks ago
12 years 18 weeks ago
12 years 18 weeks ago
12 years 18 weeks ago
12 years 18 weeks ago
12 years 18 weeks ago
12 years 18 weeks ago
12 years 18 weeks ago
12 years 19 weeks ago
12 years 19 weeks ago