TUUM PERUGIA – GRAMSCI REGGIO EMILIA = 3-0

(25-18, 25-17, 25-22)

PERUGIA: Catena 23, Minati 19, Porzio 7, Cruciani 4, Stincone 3, Tiberi, Chiavatti (L1), Fastellini 1. N.E. – Puchaczewski, Gaggiotti, Di Romano, Santibacci (L2). All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.

REGGIO EMILIA: Mambelli 11, Righelli 7, Fava 7, Gozzi 5, Cirilli 4, Agostini 3, Coriani (L), Bici. N.E. – Ditommaso, Rossi, Baldoni. All. Ivano Caffagni ed Alfredo Bizzarri.

Arbitri: Giovanni Rizzica ed Antonio Gaetano.

TUUM (b.s. 7, v. 6, muri 8, errori 13).

GRAMSCI (b.s. 3, v. 3, muri 4, errori 15).

PERUGIA – Più forte della sfortuna la Tuum Perugia vista sabato sera al Pala-Evangelisti, squadra che si trova a fare fronte all’ennesimo infortunio ma che riesce comunque a vincere col punteggio migliore.

Dopo poche azioni dal via cade a terra Tiberi che deve essere sostituita, le magliette nere sono prive ancora di una centrale, ruolo disgraziato in questa stagione, e mettono in campo l’esperta Fastellini, jolly per tutte le occasioni.

Il gioco non ne risente, anzi, le padrone di casa si compattano davanti a questa ulteriore difficoltà e riescono a fare fronte unito per ottenere la quarta affermazione consecutiva e tre punti preziosi per mantenersi in alto nella classifica di serie B1 femminile.

Non ha avuto scampo la Gramsci Reggio Emilia, capace di rimanere agganciata alle rivali sino a metà di ogni set ma non di reggere il passo con le straordinarie accelerazioni prodotte dalla coppia Catena-Minati.

L’avvio è estremamente equilibrato e si procede gomito a gomito, sull’8-7 esce Tiberi ed entra Fastellini ma la progressione inarrestabile è opera di Minati (nove palloni vincenti in apertura) che scava il solco e conduce al vantaggio.

Nel set successivo il collettivo emiliano prova a contenere gli errori e resta al passo  con le perugine (11-10), l’attacco di Catena e la battuta della solita Minati piazzano un allungo perentorio che rende inutile ogni tentativo di rimonta (21-16), è il raddoppio.

Il terzo parziale vede in campo due avversarie provate, si combatte ad armi pari sino al 18-18, momento nel quale Catena aziona il turno e con sei punti quasi consecutivi (dieci in totale), appone i sigilli alla partita.

Gioia contenuta per le ‘gioielliere’ che dovranno valutare l’entità del danno al ginocchio di Tiberi prima di capire se potranno contare su di lei o dovranno farne a meno per qualche tempo.  

Alberto Aglietti

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