E'morto Dario Fo, aveva 90 anni. Marini: "L'Umbria lo piange"
E' morto Dario Fo: il mondo del teatro dice addio al grande attore e drammaturgo, regista, scrittore, Nobel per la Letteratura ma anche pittore, scenografo e impegnato attivista. Aveva 90 anni: è morto questa mattina all'ospedale Sacco di Milano, dove era ricoverato da 10 giorni per problemi polmonari.
La notizia ha fatto subito il giro il mondo. Dal Guardian alla Bbc, dal New York Times al Los Angeles Times, da Le Figaro a El Pais passando per la tv indiana Ntdv tutti i media riportano la scomparsa del premio Nobel ricordando la sua satira.
Dario Fo era stato portato in ospedale "10 giorni fa in stato di insufficienza respiratoria legato a una patologia polmonare presente da anni. Una malattia silente e progressiva.
L'attore si è spento proprio nel giorno in cui verrà assegnato il Nobel per la letteratura. Il drammaturgo fu insignito dell'onorificenza 19 anni fa, il 9 ottobre 1997 con la seguente motivazione: "Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi".
Dario Fo aveva da poco finito di scrivere il suo ultimo libro "Quasi per caso una donna. Cristina di Svezia" che aveva consegnato a Guanda per cui uscirà entro la fine del 2016. E' la storia di una "regina impossibile", colta e ribelle, ammirata e avversata, imprevedibile e coraggiosa.
Fo è stato l'ultimo italiano a vincere il Nobel per la Letteratura. Prima di lui lo ottennero: Eugenio Montale nel 1975, Salvatore Quasimodo nel 1959, Luigi Pirandello nel 1934, Grazia Deledda nel 1926 e Giosue' Carducci nel 1906.
"Conosceva l'Umbria nella sua intima identità, nella sua immensa spiritualità, nello splendore dell'architettura medioevale. E l'ha amata come fosse la sua terra. Per questo gli dobbiamo essere grati e dirgli grazie. E non soltanto perché qui, in questa terra, ad Alcatraz, nelle campagne di Gubbio, ha vissuto, lavorato con l'indimenticabile compagna della sua vita e grande artista Franca Rame, e con il figlio Jacopo".
Lo ricorda così Dario Fo la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, esprimendo il suo più profondo cordoglio – anche a nome di tutta la Giunta regionale - per la scomparsa del premio Nobel per la letteratura, inviando anche un affettuoso abbraccio a suo figlio Jacopo.
"Il legame di Dario Fo con l'Umbria – scrive la presidente - era antico e molto stretto. Un legame che ha pervaso, e influenzato, tantissimo della sua ricerca e opera teatrale e letteraria. Ogni opera di Dario Fo, infatti - fino alla bellissima messa in scena dello spettacolo "Lu santu jullare Francesco" – era intrisa della spiritualità della nostra terra. Ma anche della sua cultura, della sua storia urbanistica, delle sue Chiese e Cattedrali, della pittura – da Giotto a Cimabue - dell'antica lingua umbra che Dario Fo aveva scelto per narrare, per denunciare, attraverso la vita di Francesco, o quella di Jacopone da Todi, le brutalità di una società contemporanea che spesso piega ai suoi interessi la vita dei cittadini".
"Ho conosciuto, ed amato l'opera di Dario Fo – aggiunge la governatrice umbra - sin da ragazza, ma successivamente, prima da sindaco di Todi e poi da presidente della Regione, ho avuto il privilegio e la fortuna di poterlo conoscere più da vicino. Chi di noi, che ha amato il teatro, non ha vissuto la emozionante esperienza di sedere alle tavole di legno della Libera Università di Alcatraz, e veder girare tra i tavoli Dario Fo e Franca Rame e con loro intrattenersi a parlare, discutere di teatro, politica e quant'altro?".
"Tra i tanti ricordi – prosegue Marini - ce n'è uno che conservo con profonda simpatia e che dà la misura della straordinaria personalità di questo uomo umile e al tempo stesso un ‘gigante' della cultura italiana: giovane sindaco di Todi sento bussare alla porta del mio ufficio. Apro e mi trovo di fronte lui, Dario Fo, già premio Nobel per la letteratura. Era venuto per invitarmi a visitare – e soprattutto studiare – il Duomo della città ed il Tempio di San Fortunato. Mi piace ricordarlo così e rinnovargli il sentimenti di profonda gratitudine che, sono certa, provano oggi tutti gli umbri".
Frati Assisi, voce Fo stimolo su ultimi. "Possa incontrare amore pieno"
"Si è spenta una voce critica che è stata da stimolo per l'attenzione verso gli ultimi e le periferie della storia": a ricordare così Dario Fo è il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti.
"La preghiera - ha sottolineato il religioso - è che possa incontrare l'amore pieno".
Per il direttore della sala stampa del Sacro Convento, padre Enzo Fortunato, "Dario Fo è sempre stato legato da affetto e ammirazione per il Santo di Assisi". "Lo testimoniano - ha aggiunto - alcuni suoi scritti come la poesia per il Santo 'Il dono della Pace' e il racconto 'La leggenda della fonte tiepida'".
Porzi, con la sua arte Dario Fo ha parlato al mondo. "Lo abbiamo sempre considerato nostro conterraneo"
"È morto uno dei nostri più grandi artisti che nella sua lunga vita ha rinnovato di contenuti e modalità espressive il teatro italiano. Anche a nome dell'Assemblea legislativa dell'Umbria esprimo il più vivo cordoglio per la scomparsa di questo grande italiano che con il linguaggio universale della vera arte ha saputo parlare al mondo": così la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Donatella Porzi, commenta la morte di Dario Fo.
"Noi umbri abbiamo sempre considerato Dario Fo - sottolinea ancora Porzi - anche come nostro illustre, discreto, conterraneo, per la sua assidua frequentazione della Libera Università di Alcatraz gestita dal figlio Jacopo, a Santa Cristina di Gubbio, ed anche perché tra le tante opere frutto del suo genio ci ha regalato lo straordinario monologo 'Lo Santo Jullare Francesco', di cui molti ancora ne ricordano la suggestiva rappresentazione nella Piazza Grande di Gubbio in una sera di agosto di 17 anni fa".

Recent comments
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago