di Alfonso Gianni

Ci ha lasciato Ermanno Rea, grandissimo scrittore che non ha mai fatto mancare anche il suo impegno politico diretto. Fu candidato nelle ultime elezioni europee per l'Altra Europa con Tsipras. Tra le tante cose che ha scritto mi piace qui ricordare in particolare i bellissimi "Mistero Napoletano" sulla storia di una generazione di comunisti del dopoguerra e "L'ultima lezione" che racconta l'ultimo periodo dell'insegnamento di Federico Caffè prima della sua "misteriosa" scomparsa. Era nato a Napoli, ma la sua attività giornalistica lo portò a vivere a Milano e poi a Roma. Tra i suoi tanti scritti che qui non posso ricordare, molti dei quali legati alla condizione operaia e popolare, la memoria di lettore mi porta anche a "Il Po si racconta. Storia di uomini e paesi dal delta al Monviso". Era un uomo che sapeva capire la vita degli altri e la raccontava con quel fondo di dolce melanconia che è solo frutto di una profonda e sofferta umanità.

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