Le biciclette umbre si fanno onore sulle Dolomiti
Un susseguirsi di emozioni di lunghezza variabile tra 55 (Sellaronda), 106 (Medio) e 138 (Maratona) chilometri in un contesto paesaggistico da favola, le Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità, in una giornata dal tempo variabile ma senza pioggia, caduta abbondante fino a poche ore dal via: questa è stata la 30esima Maratona dles Dolomites andata in scena domenica scorsa per i 138 pedalatori umbri che l’hanno portata regolarmente a termine in uno dei tre percorsi a disposizione.
Partenza per i novemila al via in rappresentanza di ben 65 nazioni alle 6,30 da La Villa ed arrivo per tutti a Corvara, Alta Badia, dopo aver scalato in sequenza passi dolomitici dal nome importante per i ciclisti: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Falzarego, Giau, Valparola, e l’ultimo arrivato, non un passo solo poche centinaia di metri ma dalle pendenze micidiali, il Mur dl Giat, una manciata di chilometri prima del traguardo, su strade rigorosamente chiuse al traffico attraversando cinque valli ladine, Badia, Fodom, Fassa, Gardena e Ampezzo.
I nostri ciclisti si sono divisi sui vari percorsi in programma e tutti hanno brillantemente portato a termine la loro fatica pedalando su medie più o meno elevate, sfiorando il podio nella classifica assoluta e conquistandolo in quella di categoria. Per la cronaca, a livello maschile e femminile sui tre tracciati i migliori umbri sono stati: per i 138 km Simone Lanzillo, della Bicimania, 25esimo assoluto in 5.04.34 alla media oraria di 27,184 e tra le donne Luigia De Simone, della Grifo bike, 52esima assoluta in 7.14.04 alla media di 19,075.
Nel percorso medio di 106 km. miglior umbro Emanuele Marianeschi, giunto ai piedi del podio, del My Cicling Time, 4° assoluto e vincitore di categoria in 3.34.55 alla media di 29,592, e a livello femminile, come lo scorso anno, Silvia Poggesi, del Blu Velò, 44esima assoluta in 5.43.14 alla media di 18,529.
Infine nel corto di 55 km Fabrizio Ravanelli ha sfiorato il podio finendo 4° assoluto in 2.08.42 alla media di 25,640: il portacolori dell’Alè Cipollini Galassia ha trionfato comunque nella sua categoria. Al femminile bella prestazione per Maria Pia Savoca, del Velo Club Assisi-Bastia, 8^ assoluta e terza di categoria, con il tempo di 2.39.38 alla media di 20,671.
In gara sul corto di 55 Km.anche l’atleta paraolimpica Jenny Narcisi, Team Equa, 11esima assoluta in 2.44.36 alla media di 20,048. Ma al di là delle singole prestazioni cronometriche, per tutti la soddisfazione e la consapevolezza di essere stati protagonisti di un evento mondiale che va ben oltre il puro ambito agonistico, di un su e giù mozzafiato e trita gambe che però offre a chi li sa cogliere, pur nel pieno della sforzo, momenti, immagini e suoni che solo la montagna sa regalare, che guarda anche al sociale in modo serio (con il sostegno quest’anno a tre organizzazioni, l’Assisport Alto Adige, la onlus/omg “Associazione Gruppi Insieme si può”, e la “Alex Zanardi Bimbingamba”) che di sicuro rimarrà ben impresso nella memoria di ognuno. Il “Viaggio” era il tema della Maratona di quest’anno, l”Amore” sarà quello della prossima edizione in calendario domenica 2 luglio 2017. Lu.Ucc.

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