PERUGIA - Un grande perugino, un borgarolo di Porta Sant’Angelo, artigiano libertario, studioso autodidatta, divenuto inventore, storico, poeta, linguista, tecnico, attivista politico (anarchico e antifascista), pittore…

Un percorso esemplare, quello di Luigi (Gigio) Catanelli, rievocato in una biografia completa e ricca di documenti inediti. Oltre che di immagini pubbliche e private.

Ne è autore il figlio Marcello, che ha inteso scoprire il velo di riservatezza che circondò la figura e l’opera di quest’uomo di umilissime origini e fattosi da solo, stimato per le sue doti non comuni di rigore e impegno civile.

Attaccatissimo alla sua città, Luigi Catanelli ne esplorò la storia, raccontata in volumi memorabili. Ne raccolse i detti e il lessico in una silloge di voci perugine, apprezzata anche dai linguisti di professione.

Collaborò con eminenti figure del campo medico, supportando le loro iniziative e la pratica scientifica e terapeutica con invenzioni tecnologiche di sicuro interesse. Fu in rapporti di amicizia con intellettuali e politici locali (Binni, Capitini) e nazionali (La Malfa, Terracini) nella rete di cospirazione antifascista.

Ne parleranno con l’autore Marcello Catanelli: Sandro Allegrini, consulente editoriale del volume, l’antropologo Paolo Bartoli, lo studioso di storia della scienza Stefano Falcinelli e l’avvocato Francesco Innamorati che Gigio Catanelli conobbe e apprezzò.

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