PERUGIA - Venerdì 20 maggio, alle ore 17.00, nel Salone d’Apollo di Palazzo della Penna, il prof. Aldo Iori, docente di Storia dell'Arte Contemporanea Accademia di Belle Arti 'Pietro Vannucci' di Perugia, e Antonella Pesola, Ricercatore Senior Archivi Gerardo Dottori, terranno una conferenza dal titolo Futurismo e Grande Guerra, inserita fra gli eventi collaterali alla mostra «La Grande Guerra. Un viaggio attraverso la memoria e le immagini da Perugia alle altre città dell’Umbria».

Nel corso dell’incontro, verrà analizzato il rapporto tra Futurismo e Grande Guerra, attraverso l’esame delle opere dei maggiori esponenti del movimento marinettiano come Boccioni, Balla, Severini e Carrà. Inoltre verranno offerte le interpretazioni di questo momento storico con esempi significativi anche del più importante futurista umbro qual è Gerardo Dottori, anch’egli arruolato al fronte, che ha saputo tradurre l’esperienza della guerra in letteratura e in pittura.

Non si può, infatti, negare che i cantori di quel momento storico fossero proprio i futuristi che, meglio degli altri, interpretavano quella temperie storica allora divisa fra la modernità nascente e quella classicità che si tingeva di decadentismo. Buona parte delle idee che alimentarono le scelte interventiste degli anni della guerra derivarono dal pensiero e dagli slogan futuristi apparsi per la prima volta alla ribalta della storia il 20 febbraio 1909 su “Le Figaro”. Di questi, il più noto, scritto al punto 9 è: “Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore”.

Ingresso libero

 

 

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