GUBBIO - Verrà presentato venerdì 15 aprile alle ore 18 presso la sala ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana, il nuovo libro di Massimo Capacciola dal titolo ‘La sentinella dormiente’. Lo comunica il presidente dell’Irdau Romolo Cerri, che promuove l’iniziativa in quanto l’autore fa parte dell’Istituto di Ricerche e Documentazione sugli Antichi Umbri, nato per approfondire e divulgare le ‘Tavole Eugubine’. 

Il nuovo libro di Capacciola narra la storia di un misterioso affioramento di resti umani da un muro della sacrestia della chiesa di Sant’Agostino in Gubbio,  in seguito al terremoto del 1492, in epoca cioè post-Federiciana (Montefeltro)  allorquando il ducato subì un’involuzione storica dovuta alla mancanza di eredi continuatori della grande opera politico-militare, operata da Federico Montefeltro.

La notizia di tale rinvenimento fu trovata scritta sopra una pergamena circa sessant’anni dopo, mentre il Vescovo Pietro Bembo, fresco di nomina papale per la diocesi eugubina, prendeva possesso del proprio incarico. La trama segue la ricerca di indizi e reperti da parte del Vescovo, illustre letterato, il quale a mano a mano che dipana il mistero dell’identità dei resti si accorge di aver perso la propria. Da qui una profonda verifica circa il senso della vita spesa nel testimoniare la fede in Cristo in una fase storica densa di incertezze e paure (Scisma luterano, Sacco di Roma, Creazione del Sant’Uffizio, Concilio di Trento, etc).

Forte è il richiamo all’attualità, contrassegnata dalla crisi di un Occidente (divenuto ateo-nichilista) apparentemente irreversibile incalzato dal fondamentalismo islamico, forte di convinzioni e valori apparentemente incrollabili e difesi con tragica virulenza.

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