Nel momento in cui e’ ufficializzato l’inizio di un nuovo ciclo, sento il bisogno di sottolineare che il Todi Festival non avrebbe avuto il grande successo ottenuto e che, fin qui, l’ha caratterizzato, senza l’entusiasmo di tutta la città di Todi che, fin dall’inizio, ha giustamente considerato il Festival come suo prezioso patrimonio e di questo affetto che continuo a sentire intorno a me, ringrazio vivamente Todi.

Ringrazio il Sindaco, Carlo Rossini, per le cortesi dichiarazioni nei miei confronti, la Regione, gli sponsors senza i quali il Festival non avrebbe potuto essere realizzato e, in particolare, ringrazio il pubblico che ha affollato i teatri con lunghe file ai botteghini e ringrazio la stampa, le televisioni, i media nazionali e regionali che hanno costantemente e con grandi spazi, seguito il Festival.

Tra le altre opzioni a suo tempo possibili, sono felice che a prendere oggi le redini della manifestazione sia un imprenditore eclettico, motivato e fuori dagli schemi, come Eugenio Guarducci che ringrazio per aver  accettato il mio invito e perché nell’impegnarsi  ed assumersi il compito di grande prestigio ed onere, dimostra dinamicità e coraggio.

Il mio ruolo si chiude qui. Tutto il resto a seguire, compreso il taglio culturale che si vorrà dare al futuro Festival, spetta al Sindaco e riguarda gli accordi tra Eugenio Guarducci e l’Amministrazione Comunale di Todi.

Ad Eugenio, alle Istituzioni e, soprattutto, a Todi, i miei migliori auguri.

Silvano Spada

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