Arriva “Italian Design”, corso firmato dall'Accademia di Belle Arti di Perugia
PERUGIA - Progettare oggetti, arredi, vestiti, ma anche immagini coordinate e pietanze creative è l'ultima delle opportunità che è pronta a mettere in campo l'Accademia di Belle Arti per i suoi allievi. Con il corso “Italian Design” la storica “Vannucci”, forte delle sue radici, guarda ancora una volta al futuro, all'innovazione nella tradizione. E stavolta lo fa con la cultura del design, un fenomeno globale che attira chi è a caccia di altri linguaggi estetici riconosciuti a livello internazionale.
«Nel nostro paese il design è ovunque: è usato, abitato, indossato, maneggiato, goduto, sfruttato, sprecato, distrutto, riciclato – spiega Paolo Belardi, direttore dell'Accademia - Ma soprattutto, nel nostro paese, il design è "vissuto" quotidianamente, attimo per attimo. Comunque e dovunque, perché è parte del nostro Dna. Da qui l'idea, nata in sinergia con il “Centro di Scambio Culturale e Artistico si XiangShandi" di Shanghai, di istituire in sinergia, presso l'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia un corso di studi in "Italian Design". Laddove, con l'espressione "Italiano Design", si fa riferimento a tutte le possibili declinazioni del disegno industriale inventate e realizzate in Italia dopo la rivoluzione umanistica del XV secolo fino ai nostri giorni: dal fashion design all'interior design, dall'urban design al food design, dal graphic design al visual design ecc. Il tutto in un ambiente, come l'Accademia, che è nata nel segno del Disegno/Design e che, da quasi 450 anni, è capace di contaminare sinergicamente il sapere e il saper fare nel segno della bellezza».
D'altra parte l'Accademia, oltre a vantare una grande tradizione storica nel campo del disegno/design, vanta anche un corpo docente prestigioso nel cui ambito risaltano i nomi non solo degli architetti Alessandro Bulletti, Andrea Dragoni e Pietro Carlo Pellegrini, ma anche quello dei designer Marco Fagioli, Francesco Mazzenga, Paul Robb, Elvira Todaro e Marco Tortoioli Ricci. Non a caso la Regione Umbria, nel percorso di rinnovamento della propria immagine, si è affidata alle equipe via via guidate dallo stesso Paolo Belardi in occasione dell'allestimento del "Teatro delle Immagini" nel Fuorisalone di Milano 2013 (volto a presentare in modo itinerante una selezione di fotografie scattate da Steve McCurry), dell'allestimento "Convivium 2.0" all'Expo Milano 2015 e allo Spazio ADI (dove è stato presentato il nuovo font "Monk") e, prossimamente, dell'allestimento "Schorched or Blackened" al Fuorisalone di Milano 2016 (volto a presentare le sperimentazioni innovative condotte dagli artisti e dai designer dell'Accademia utilizzando materiali tradizionali quali la carta, la ceramica, il legno e il vetro).
Intorno al nuovo corso c'è già un gran fermento, ma ancora tutto è top secret. Per ora, si portano avanti le pratiche burocratiche presso l’Afam (settore ministeriale competente) per procedere quanto prima all'attivazione, fortemente richiesta dagli studenti cinesi. Anche se l'accesso, va sottolineato, sarà aperto a tutti, indipendentemente dal grado di preparazione tecnico artistica posseduta. Possono iscriversi sia giovani che adulti. L'obiettivo è quello di offrire lo sviluppo di competenze innovative spendibili all'interno di un settore in forte crescita.




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