MARSCIANO - Dopo aver ospitato a Marsciano e San Venanzo, a settembre 2015, la compagnia Cia de Intérpretes Independentes per il progetto “Il Ritmo della Maschera”, ora Isola di Confine sarà a Manaus dal 14 al 24 marzo.

L’Associazione Teatro Laboratorio “Isola di Confine” diretta da Valerio Apice e Giulia Castellani, dopo aver ospitato a Marsciano e San Venanzo nel settembre 2015, per una residenza artistica, la compagnia brasiliana Cia de Intérpretes Independentes per il progetto “Il Ritmo della Maschera”, è ora pronta a partire il 14 marzo per Manaus per una settimana di attività in Sud America, portando per la prima volta all’estero la sua nuova produzione Don Giovanni in soffitta. Saranno inoltre svolti un seminario sulla maschera, una lezione-spettacolo presso l’università di Manaus, un concerto e l’incontro con le autorità locali. Valerio Apice, Davide Tassi, Marika Gatto, Gian Domencio Ceccarini, Francesco Brozzetti, Lanfranco Di Mario, Simone Ricci faranno parte del gruppo di Isola di Confine.Il progetto, sostenuto dalla Regione Umbria, dai comuni di Marsciano, San Venanzo e Manaus, e con il sostegno culturale dell’Hotel Saint Paul di Manaus che garantirà l’accoglienza della delegazione marscianese, mette in campo importanti energie delle comunità coinvolte, del Teatro Laboratorio Isola di Confine e della compagnia Cia de Intérpretes Independentes.Un lavoro impegnativo che è stato ripagato dal successo riscosso in Umbria dalla compagnia brasiliana nel mese di settembre.

Il valore di questo scambio è nel segno dell’accoglienza e del viaggio come scoperta ed è nato grazie alla collaborazione del Festival Internazionale di Teatro “Finestre”, che si svolge tra Marsciano, San Venanzo e Monte Castello di Vibio e che ospita da otto anni Eugenio Barba, uno dei maestri riconosciuti del teatro contemporaneo.  Isola di Confine ha anche ospitato per circa due mesi l’attrice e organizzatrice Nyvea Karam che ha permesso di costruire il progetto di scambio trale due compagnie teatrali e aiutare, come in questa occasione, il teatro della nostra tradizione europea a condividere il ritmo di una maschera umana.

Soddisfazione per le attività del progetto e lo scambio culturale è espressa dall’assessore alla Cultura del Comune di Marsciano Valentina Bonomi.  “Il lavoro che abbiamo impostato con Isola di Confine si fonda proprio sulla capacità di coinvolgere le comunità e creare i presupposti per una comprensione diffusa dell’espressione culturale rappresentata dal teatro.  Incontri e scambi come quelli che nascono in seno al progetto ‘Il ritmo della maschera’ sono quindi momenti importanti proprio perché costruiscono una comunicazione tra culture. Il mondo è diventato un villaggio ed è sempre più necessario avviare processi di scambio reciproco e dialogo”.

 

 

 

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