Il testo  ha già ottenuto premi e riconoscimenti a livello nazionale:

Premio FONDI LA PASTORA (miglior spettacolo  anno 1999),

Premio Giorgio Totola a Verona, come miglior testo anno 2007,

Premio speciale "Angelo Perugini", a Macerata, come miglior testo anno 2007)

È un giorno qualunque del luglio 1943. C’è una famiglia di muratori perugini trasferita a Roma: il nonno Carlo, il figlio Leone, con moglie e due figli, la cognata vedova con voglie sopite, alle prese con la vita di tutti i giorni: un’altalena tra comicità e dramma profondo, tra complicità e tensioni, tra speranze e illusioni, tra gelosie e recriminazioni. Fuori c’è la guerra e le innumerevoli giornate sembrano scorrere ordinarie. Il testo, con la ricostruzione accurata degli ambienti, dei rapporti familiari e sociali, ci conduce nell’intimità di un focolare domestico, dove un fatto straordinario, sul sottofinale, mostra come fossero ben vivi quei valori che oggi sembrano non trovare più posto nella nostra  società sempre più disorientata.

Per Info e Prenotazioni 075 5726047 3333879119

Allegati: foto: pubblico al Teatro Bicini e locandina dello spettacolo di marzo.

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