PERUGIA - Open Space for Arts, HYDRA Art Project Inc e Alessandro Berni Gallery sono lieti di presentare la prima mostra personale in Italia di Mariusz Navratil. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Perugia, Capitale Italiana dei giovani 2016.

La mostra è in programma dal 21 febbraio al 3 marzo, 2016. OPENING: domani, domenica 21 febbraio dalle 18:00 alle 20:00

L’evento è in programma presso l’Open Space for Arts, in Via dei Priori, 77 Perugia, con i seguenti orari: mar/gio ore 16-18 e ven/sab/dom ore 15-19. Ingresso libero.

Su appuntamento tel. 393 22 00 605

Mariusz Navratil e’ il vincitore 2016 del programma Artists-in-Residence HYDRA Art Project, call internazionale che ha messo in palio una residenza di un mese in un appartamento presso il centro storico di Perugia e una mostra nello spazio Open Space for Arts / Alessandro Berni Gallery diretto da Giancarlo Pastonchi.

Tra i criteri selettivi richiesti, oltre al lavoro artistico già svolto, ogni candidato doveva esprimere la maniera in cui avrebbe impiegato il proprio periodo di residenza presso il capoluogo umbro.

Mariusz Navratil nella sua applicazione aveva manifestato il desiderio di scoprire l’architettura delle città, e respirarne le skyline dei palazzi storici, le piazze e le strade così da cercare di trasmettere le emozioni ricevute da queste visioni dentro le proprie opere. Nato in Polonia, ma residente a Miami Beach in Florida, Mariusz Navratil sia nei propri dipinti che nelle installazioni che realizza abitualmente si lascia ispirare dal mondo architettonico che lo circonda.

La personale a lui dedicata ospita opere realizzate negli Stati Uniti oltre a studi e lavori prodotti durante il suo mese di residenza.

Del lavoro realizzato a Perugia Mariusz dice:

"La bellezza , la storia e l'atmosfera mistica di Perugia immediatamente hanno acceso la mia immaginazione e mi hanno ispirato per creare quattro pannelli. Ogni pannello su carta è infuenzato e dedicato ad una parte specifIca della città e agli elementi architettonici di cui Perugia è piena.

Ogni pannello ha un proprio nome e si rifà agli elementi che lo hanno ispirato: ‘Corso’, ‘piazze, archi e scale’, ‘vie’, ‘porte’. La mia ispirazione è venuta dalla ragnatela di strade tutte delimitate da archi e portoni, passaggi e piazze. Tutto questo mi ricorda un organismo che vedo in una scala macro e micro, questa filosofia che è ben presente nell'architettura fa parte in maniera indissolubile della mia concezione globale dell'arte”.

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