Con rammarico prendiamo atto della assoluta inerzia da parte della Curia, della Sovrintendenza e delle Istituzioni tutte in riferimento alle necessità del Santuario di Mongiovino, sia sotto l’aspetto pastorale, che culturale, che di recupero di un importante patrimonio storico. Tutti conoscono l’importanza del Santuario, come tutti conoscono le gravi criticità che caratterizzano la struttura ed i fabbricati limitrofi. Ciò nonostante risulta palese  come nessuno abbia interesse al recupero e alla valorizzazione di una realtà ove spiritualità ed arte si fondono in maniera sublime.

La Chiesa necessita di interventi immediati ed improcrastinabili per i quali la Sovrintendenza è stata più volte, ed in maniera anche accorata, invitata ad intervenire. Per tacere dei locali annessi che versano in condizioni di inaccettabile degrado. Nessun riscontro è fino ad ora sortito ed è solo grazie a pochi volontari, da sempre innamorati e devoti al Santuario, i quali si prestano in maniera indefessa, che questa meravigliosa opera può ancora oggi essere praticata.

Se tale inerzia e trascuratezza deve essere considerata il segno dei tempi, da parte nostra non lo accettiamo, preannunciando che verranno con forza intraprese tutte le iniziative necessarie affinchè il Santuario di Mongiovino mantenga la propria luce sul suo cammino spirituale e su quello delle generazioni future.

Le Confraternite del Santissimo Sacramento e della Buona Morte in Mongiovino

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