Infanzia e adolescenza/ Stamani incontro Unicef alla Sala dei Notari
PERUGIA - Si è tenuto questa mattina, presso la sala dei Notari, l’incontro “Per ogni bambino la giusta opportunità”, organizzato dal Comitato Regionale Umbria dell’Unicef, con il patrocinio di Regione dell’Umbria, Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Perugia.
Il 20 novembre, come ogni anno, Unicef celebra la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ l’occasione per fare un bilancio dei progressi raggiunti ed esaminare le sfide ancora da affrontare con l’obiettivo di garantire ai bambini la possibilità di godere di tutti i diritti loro riservati, eliminando le disuguaglianze.
L’incontro di oggi, moderato dal giornalista Enzo Beretta, è stato aperto dall’assessore Dramane Wagué, il quale ha ricordato come, da tempo, l’Amministrazione Comunale sta lavorando con Unicef per redigere dei progetti condivisi su tematiche di rilievo mondiale: lotta alle spreco alimentare, allo sfruttamento dei bambini/soldato, ecc.
L’idea di fondo è mettere in evidenza queste criticità, sollecitando i Governi di tutto il mondo affinché si intervenga per la loro risoluzione.
Entrando nel dettaglio delle politiche perugine, Wagué ha chiarito che è intenzione dell’Amministrazione costruire una città a misura di bambino: “ognuno di noi – ha detto – è unico a suo modo; per questo integrando le varie culture ed esperienze possiamo consentire a Perugia di progredire e di compiere dei passi in avanti sotto il profilo dell’inclusione sociale. In questo percorso, così ambizioso, sono certo che i nostri bambini abbiano molto da insegnarci e possano in prima persona aiutarci a crescere”.
La parola d’ordine, nelle politiche rivolte all’infanzia, secondo l’assessore deve essere “prevenzione”: occorre che tutte le Istituzioni, politiche e scolastiche, lavorino alacremente, quindi, per superare le attuali criticità. Il Comune, in questo percorso, farà di tutto per contribuire a migliorare la sicurezza ed il decoro della città, affinché Perugia sia città di tutti, fruibile dai nostri ragazzi. Questi risultati, tuttavia, si potranno raggiungere solamente grazie al coinvolgimento diretto dei bambini, delle famiglie, delle scuole.
“Unicef rappresenta per noi un interlocutore fondamentale, perché ha sempre proposto iniziative concrete e mai fini a se stesse”.
Presente all’incontro, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale, Ada Girolamini, secondo cui la collaborazione che si sta sviluppando in Umbria tra Unicef, scuole ed Istituzioni può essere considerato un esempio virtuoso per tutto il resto d’Italia.
“Unicef – ha commentato – lavora per noi, tramite molteplici progetti utili, e noi dobbiamo lavorare per Unicef”.
In rappresentanza della giunta comunale, ha partecipato all’incontro, anche l’assessore Edi Cicchi. Quest’ultima ha chiarito che il compito del Comune nel settore dell’infanzia è particolarmente gravoso e difficile, visto che all’Istituzione spetta il compito di fornire risposte e servizi rivolti a bambini che si trovano in situazioni di difficoltà.
A ciò si risponde concretamente partendo dalle famiglie: solo con l’impegno quotidiano di tutte le componenti, infatti, si può intervenire in maniera mirata e congrua con l’obiettivo di contribuire alla sicurezza ed al benessere dei bambini.
“Occorre stare insieme e lavorare insieme per creare una città a misura di bambino; ciò a Perugia, come altrove, sarà possibile solo attraverso un’azione congiunta che veda coinvolte tutte le Istituzioni e, nel caso del nostro Comune, tutti gli assessorati, ciascuno per le rispettive competenze”.
L’assessore Cicchi, a titolo esemplificativo delle azioni che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti sul tema, ha ricordato che tra pochi giorni verrà inaugurato uno spazio per le audizioni protette; lo stesso consentirà di ascoltare i bambini, che hanno avuto situazioni di difficoltà, per poter poi individuare le soluzioni migliori per superarle.
“Il futuro dei nostri bambini è il futuro di un’intera città. Ricordiamolo sempre, ma con una raccomandazione: si operi con un occhio rivolto a ciò che avviene nelle nostre case, ma anche all’esterno”.
In sala dei Notari ha portato il saluto ai ragazzi anche Edoardo Gentili, presidente della Consulta studentesca provinciale di Perugia. Gentili ha rivolto un appello ai ragazzi presenti: “dovete conservare sempre la capacità di divertirvi anche in età adulta e, soprattutto, nei momenti difficili”.
Infine Iva Catarinelli, presidente ad interim del Comitato regionale Unicef, ha invitato istituzioni e famiglie a coinvolgere i bambini nelle scelte ed ha rivolto un pensiero ai parigini, vittime recentemente dell’attacco terroristico. “tutti i nostri ragazzi hanno diritto alla pace. Per questo ogni istituzione deve impegnarsi a fondo per proteggere i bambini che nel mondo sono, ancora oggi, troppo spesso vittime della violenza”.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche gli alunni delle scuole che hanno partecipato al programma Scuola Amica; al termine della manifestazione gli istituti hanno ricevuto i diplomi quale riconoscimento per la loro partecipazione al progetto.
Si tratta della Direzione didattica 2° circolo di Umbertide, dell’Istituto comprensivo Burri di Trestina-Città di Castello, dell’istituto omnicomprensivo A. De Gaperi di Norcia, dell’Istituto comprensivo Perugia 6, della direzione didattica 3° circolo di Perugia, della direzione didattica di Bastia, della direzione didattica Rasetti di Castiglione del Lago ed infine della scuola secondaria di secondo grado Galilei di Perugia.

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