PERUGIA - Inaugurata il 19 giugno scorso, la mostra curata da Giuseppina Panza e da Fabio De Chirico ha chiuso con uno scintillante Finissage domenica 8 novembre.

Oltre 500 le persone che, in questa occasione, hanno partecipato alle visite guidate e assistito alla perfomance di danza “La dodicesima stanza. Il gesto della percezione/Il corpo traduce il futuro percepito” del coreografo Afshin Varjavandi, brindando poi in un clima di amichevole allegria al successo di un’iniziativa dai numeri lusinghieri: 14.282 i visitatori dell’esposizione, 31 le visite guidate in lingua italiana e inglese, 2 le aperture straordinarie notturne, 6 i concerti specificatamente dedicati, 3 gli incontri di approfondimento, cui si aggiungono 3 appuntamenti dedicati alla critica d’arte completi di intermezzi musicali ispirati alla mostra, 1 spettacolo di danza, 1 spettacolo teatrale – L’arte è una caramella orientato alla riflessione sull’arte contemporanea - di e con Carlo Vanoni, 2 percorsi sensoriali in occasione di Eurochocolate, 2 attività ludiche specificatamente dedicate ai bambini, ai quali sono state riservate attività didattiche estese anche al mondo delle scuola.

Rimane, come portato di particolare pregnanza, il rilievo che l’iniziativa ha avuto nel processo di qualificazione a livello internazionale della città di Perugia, grazie anche alla scelta di contestualizzare le opere all’interno di due contenitori, la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Palazzo della Penna, entrambi interpreti, seppure in modo diverso, di un presente della cultura illuminato dalla luce della storia.

La mostra ha riscosso un notevole successo anche nella stampa specializzata e nella critica

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