CITTA’ DI CASTELLO - Elaborare un nucleo di metodologie formative per favorire l’ingresso degli immigrati nel mondo del lavoro come strumento di inclusione sociale è l’obiettivo del progetto europeo Erasmus Plus Sentim, che oggi e domani al Centro di Formazione Professionale Opera Pia G.O. Bufalini di Città di Castello vede al lavoro il gruppo di studio costituito dall’istituto tifernate e da tre organizzazioni non governative:  Burgos Acoge di Burgos (Spagna), capofila del progetto, Step Institute di Lubiana (Slovenia) e Istituto di Sviluppo dell’Imprenditorialità di Larissa (Grecia).

L'obiettivo principale del progetto, finanziato dall’Unione Europea, è quello di esplorare e sfruttare il potenziale dell'economia sociale, tenendo conto delle esigenze degli immigrati, ma anche delle altre persone che affrontano la discriminazione del mercato del lavoro e l'esclusione sociale.

L’auto-imprenditorialità e le altre opportunità legate all’economia sociale sono il punto di riferimento di un lavoro che, nella tappa di Città di Castello, definirà le modalità operative per mettere a punto gli strumenti necessari al trasferimento delle competenze e a favorire i percorsi di inserimento lavorativo dei singoli soggetti e della loro rete relazionale.

“E’ un’esperienza molto interessante che prende spunto da uno scenario decisamente attuale nel nostro Paese, ma anche nella realtà di Città di Castello e nel nostro istituto – osserva il presidente del Centro Bufalini Stefano Briganti – dove molti iscritti non sono di nazionalità italiana”. “Pensiamo che creare le condizioni per favorire l’ingresso degli immigrati nel mondo del lavoro, non solo come dipendenti, ma come creatori di nuova impresa, possa avere importanti benefici anche per la nostra comunità – rileva Briganti - contribuendo allo sviluppo economico del territorio e a una migliore integrazione di queste persone nel tessuto sociale nel quale vivono”.

 

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