GUBBIO - Si prospetta come una ricca giornata quella di sabato 7 novembre al Museo Diocesano di Gubbio. Arte e letteratura si uniscono per dare vita ad un appuntamento di interscambio reciproco e dialogo interculturale. Sarà presentato infatti alle ore 16  il libro dal titolo “MANIFESTI RACCONTANO... Le molte vie per chiudere con la guerra”, a cura di Vittorio Pallotti e Francesco Pugliese con prefazioni di Peter van den Dungen e di Yoyce Apsel.  Saranno presenti tra gli altri Paolo Salciarini responsabile Ufficio Beni Culturali della Diocesi,  Anna Maria Trepaoli direttore Archivio Diocesano e Biblioteca Diocesana “Fonti”. 

Il Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale di Bologna (CDMPI), che fa parte della Rete dei Musei per la Pace del mondo, ha raccolto, negli oltre  30 anni di vita, 4665 manifesti di vari paesi, e, scegliendone i migliori, ha pubblicato recentemente, anche con loro commenti puntuali,  tale lavoro curato dal coordinatore del Centro, Vittorio Pallotti, e da Francesco Pugliese, docente del Trentino e storico del Movimento per la Pace Italiano. Diversi saggi introduttivi presentano, nella prima parte, la storia della raccolta, catalogazione e conservazione dei manifesti pacifisti che al 2013, ammontano a 4655 e che sono conservati nella casa per la pace "La Filanda" di Casalecchio di Reno.

I manifesti sono stati esposti in oltre 240 mostre, a partire dalla prima esposizione bolognese del 1985, organizzata da diverse associazioni pacifiste. Nella seconda parte,  il testo si divide nelle 14 sezioni in cui sono classificati i manifesti: per il disarmo, marce per la pace-non violenza-lotte non violente, pace e cultura, educazione alla pace-archivi per la pace-Peace Studies, obiezioni di coscienza, le difese alternative, i diritti umani, il divario Nord-Sud del mondo, l'Onu e le costituzioni per la pace, donne per la pace, religioni e pace, pacifismo-persone e movimenti per la pace, ecologia e ambientalismo per la pace, manifesti di denuncia.  

A seguire, intorno alle ore 17,  si terrà il vernissage della mostra personale di Fiorella Manzini dal titolo “Dalla forma all’Informale”, con alcune delle opere più significative della pittrice bolognese, esposte fino a fine mese all’interno del Museo Diocesano.

Interverranno alla presenza dell’autrice Paolo Salciarini Responsabile Ufficio Beni Culturali della Diocesi, Catia Monacelli curatore d’arte, responsabile d’area Diocesana. 

La pittura di  Manzini, insegnate per anni di discipline artistiche, pittrice che annovera mostre ed eventi artistici dal 1998, è fatta non solo di ricerca appassionata ma affonda le sue radici culturali nella spiritualità. Il suo occhio è costantemente rivolto all’implicito processo di maturazione della natura, nello stesso tempo, cerca di cogliere le cose così come sono; si può parlare di forme organiche che diventano segnali di un mondo interiore, sempre all’erta, sempre concentrato sul rapporto tra emozione e realtà.

Moderatrice in entrambe le iniziative Elisa Polidori,  storico dell’Arte e collaboratrice del  Museo Diocesano.  Per ulteriori informazioni contattare la segreteria organizzativa del Polo Museale Diocesano al numero 075 9220904 o scrivere al numero info@museogubbio.it

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