Gubbio/Il sindaco riceve rappresentanti dell’Associazione “Dal Cielo alla Terra"
Gubbio/ Il sindaco riceve i rappresentanti dell’Associazione “Dal Cielo alla Terra”
GUBBIO - Il sindaco Filippo Stirati ha ricevuto ieri, lunedì 5 ottobre, rappresentanti dell’associazione Culturale ‘DAL CIELO ALLA TERRA’, che si occupa anche di lotta alla mafia e cultura della legalità, nelle persone di Marco Marsili, Francesca Panfili e Gabriele Monacelli, i quali gli hanno illustrato, con documenti ed articoli, la gravissima situazione che il Pubblico Ministero Nino Di Matteo sta vivendo.
Il Giudice, che si occupa delle indagini sulla trattativa Stato-Mafia a Palermo, è stato minacciato di morte da Totò Riina. Stando alle ultime dichiarazione di alcuni pentiti come Galatolo e Francesco Chiarello, il tritolo per far saltare in aria Nino Di Matteo è già arrivato a Palermo. La mafia e la stessa parte deviata dello Stato che vent’anni fa aveva lasciato soli Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vogliono di nuovo uccidere un uomo giusto che lavora al servizio delle istituzioni. Per tale ragione l’associazione ‘DAL CIELO ALLA TERRA’, insieme alle Agende Rosse di Salvatore Borsellino e all’associazione Falcone e Borsellino che edita la nota rivista ‘Antimafia Duemila’, ha consegnato al sindaco Stirati, che ha mostrato grande sensibilità e disponibilità, una richiesta di Ordine del Giorno da presentare in Consiglio Comunale.
Nello scritto si avanza la proposta di dare la Cittadinanza Onoraria del Comune a Nino Di Matteo, come segno di solidarietà per il lavoro svolto fino ad oggi, per il coraggio dimostrato e il nobile servizio che sta prestando alla Nazione e ai suoi cittadini. Inoltre, è stato chiesto l’invio di una missiva istituzionale per conto del Comune di Gubbio, come espressione di solidarietà, diretta alla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo e all’attenzione di Di Matteo; nonché la presenza di una delegazione del Comune alla Manifestazione Nazionale Antimafia per esprimere solidarietà al P.M., prevista a Roma per sabato 14 novembre. Tutto questo, affinché si accendano i riflettori sugli uomini che servono coraggiosamente lo Stato e, in tal senso, è stato proposto di affiggere uno striscione, attinente al tema, all’edificio comunale di Piazza Grande, per esprimere in modo palese la più viva solidarietà al Giudice che rischia di essere ucciso per mano della mafia e degli apparati governativi corrotti o indifferenti.

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