PERUGIA - Sarà il John Pizzarelli Quartet ad aprire, sul palco dell'Hotel Giò Wine & Jazz Area di via Ruggero d'Andreotto, la nuova edizione del Jazz Club Perugia. John Pizzarelli sta promuovendo il suo ultimo disco Midnight McCartney, una rivisitazione in chiave smooth jazz delle canzoni del baronetto di Liverpool. Pizzarelli con il suo quartetto sarà mercoledì sera a Perugia. Il concerto, programmato per le 21,15, è organizzato in collaborazione con il Comune e sostiene la candidatura di Perugia "Capitale Europea dei giovani 2018".

John Pizzarelli, figlio del mitico Bucky, si presenterà sul palco con il fratello Martin al basso, Kevin Kanner alla batteria e Konrad Paszkudzki alla pianoforte. Lo scorso mese di settembre, il chitarrista del New Jersey, ha pubblicato "Midnight McCartney", realizzato in coproduzione con la moglie Jessica Molaskey. Un album composto di dodici cover ispirate al bassista dei Beatles. Brani non notissimi al grande pubblico, un repertorio che è stato frutto anche di un lungo "carteggio" epistolare tra i due artisti. Ed è lo stesso artista britannico che, inquadrando l'arrangiamento dei suoi brani nel "mellow jazz style" suggerisce a Pizzarelli il titolo da dare all'album. Un sapore "groove", se vogliamo, appunto Midnight McCartney. Il grande lavoro di ricerca dei brani cominciò nel 2014 passando al setaccio dischi su dischi, in particolare quelli a 45 giri. Tutto doveva essere "riarmonizzato" sulle ali del jazz e, soprattutto, per le mani, il gusto e la cultura del chitarrista di Paterson. Con Sir Paul McCartney, John Pizzarelli ha registrato, nel 2012, “Kisses on the Bottom”. Certo al Jazz Club Perugia non sarà solo questo però, John Paul Pizzarelli Junior e il suo quartetto proporranno brani tratti dall’American Songbook, repertorio molto caro al chitarrista statunitense. E quindi brani immortali come quelli scritti da George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin, Jerome Kern, Harold Arlen, Johnny Mercer, Richard Rodgers e altri ancora. Non va, poi dimenticato che, il 12 dicembre del 1915, nasceva Frank Sinatra e che, a "The Voice", Pizzarelli dedicò un album nel 2006 "Dear Mr. Sinatra". Da disco, registrato con la Clayton-Hamilton Jazz Orchestra, non c'è dubbio che, in occasione del centenario della nascita del grande di Hoboken, Pizzarelli riproporrà alcuni brani. Si parte, come ebbe a scrivere qualcuno qualche edizione fa, per un pubblico d'elite. Noi diciamo, invece, che il livello di ascolto del popolo del "jazz d'inverno" del JCP è salito nel corso di questi otto anni. La qualità dei concerti proposti nell'edizione 2015 2016 è il frutto del seguito che il Festival ha raggiunto nel corso del tempo.

Quest'anno tutti gli spettacoli cominceranno alle ore 21,15 all'Auditorium Hotel Giò Jazz Area in Via Ruggero D’andreotto, 19 – Perugia. Per chi vorrà potrà anticipare il concerto con un momento enogastronomico, non compreso nel costo del biglietto. Per info biglietti, abbonamenti e costi consultare il sito internet della rassegna del festival www.jazzclubperugia.it .

Si proseguirà il 6 novembre con un'anteprima di Umbria Jazz Winter #23. Saliranno sul palco Jarrod Lawson & Soul Band. La voce di Jarrod Lawson, che suona anche le tastiere, sarà accompagnata dal basso di Christopher Friesen, dalla batteria di Joshua Corry, dalla chitarra di Chancellor Hayden, dai vocalist Tahirah Memory e Molly Foote. Venerdì 13 novembre sarà la volta del Christian Scott Septet. Anche in questo caso il concerto è organizzato a sostegno della candidatura di Perugia Capitale Europea dei giovani 2018. Martedì primo dicembre è in programma un altro appuntamento di prestigio. Danilo Rea "piano solo" con un programma dedicato a "The Beatles & Rolling Stones". Seguirà il classico concerto di Natale, che accompagna tutte le edizioni del Jazz Club. Venerdì 18 dicembre, infatti, sarà la volta del "Trini Massie Gospel Singers". Nel 2016 si torna sul palco dell'Hotel Giò Wine & Jazz Area con il "James Carter Hammond Trio". Giovedì 7 aprile sarà protagonista Paolo Fresu con la tromba e il flicorno accompagnati dal bandoneon di Daniele Di Bonaventura. A chiudere la stagione i pianoforti di Ramin Bahrami e Danilo Rea in duo per il concerto "In Bach?".

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