Primi d’Italia/ Kiwanis Club: dieta mediterranea alimentazione che tutela salute
FOLIGNO – “E’ necessario ritrovare uno stile di vita salutare, partendo soprattutto da una sana alimentazione. Il modello offerto dalla Dieta Mediterranea è il punto di partenza”. E’ il messaggio lanciato in occasione del partecipato convegno “Dieta Mediterranea e salute”, promosso nell’ambito del progetto “Mangio, sto bene e mi diverto” dal Kiwanis Club Foligno e Kiwanis International Foundation a Foligno in occasione della giornata inaugurale de I Primi D’Italia.
“Partendo dai dati, che ci parlano di oltre il 20% dei soggetti fino a 18 anni in sovrappeso anche in Umbria, abbiamo colto un campanello di allarme – ha detto Mariano Pizzo, presidente del Kiwanis -. Ci siamo chiesti come poter tutelare la nostra salute nostra e dei nostri figli, e come prevenire la serie di malattie legate all’obesità. E’ nato così il progetto Mangio, sto bene e mi diverto, che nei prossimi mesi coinvolgerà le scuole di Foligno, Giano e Spello con l’obiettivo di spingere studenti, genitori e insegnanti a recuperare un sano rapporto con la natura e con noi stessi, riscoprendo anche il territorio”. Una iniziativa che ha riscosso sensibilità anche dalle Istituzioni.
A palazzo Candiotti a parlare del delicato tema dell’obesità e dei benefici della Dieta Mediterranea, c’erano dietisti e psicologi di primo piano, ma non solo. Ad aprire il convegno è stato l’assessore regionale Luca Barberini, con delega alla Tutela e promozione della salute, che ha sottolineato l’importanza “del confrontarsi sulla tematica dell’alimentazione, tema di grande attualità. L’iniziativa del Kiwanis, rivolta in particolare ai giovani, è una opportunità da cogliere al volo”. Sulla stessa linea il vicesindaco di Foligno Rita Barbetti, secondo cui “l’attenzione all’infanzia del Kiwanis è attenzione al futuro: crescere i bambini con una consapevolezza sul valore del cibo, significa anche crescerli con meno problemi”.
A sviluppare il discorso attorno al tema della Dieta Mediterranea, in una tavola rotonda coordinata da Graziella Frenquellucci, sono stati David Lazzari presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, Giuseppe Fatati (Dir. S.C. Diabetologia e Dietologia Santa Maria di Terni) e Maria Pia Agnellotti (responsabile Andid Umbria).
Lazzari ha spiegato che “accanto ad alimentazione e sovrappeso si sviluppa un discorso multidisciplinare. Incide su quest’ultimo anche lo stile di vita che si conduce. E’ importante riuscire a gestire meglio certe situazioni, dare al cibo una valenza diversa e riuscire a ritrovare equilibri per vivere bene con noi stessi”.
Secondo i dietisti la Dieta Mediterranea “è educazione alla salute, ma è l’individuo che deve reimparare ad educarsi”. Prima di tutto conoscendo il cibo. “Il piatto sano – ha detto Agnellotti – deve essere composto da cereali integrali, proteine salutari ad esempio come pesce e carni bianche, verdure e ortaggi e frutta. Di stagione, perché educarsi alla salute è conoscere anche il calendario dei cibi”. E sul fronte dell’intervento al nodo dell’obesità, Fatati ha spiegato che “con la scusa di colpevolizzare il singolo, non si è fatto nessun investimento sull’ambiente. Gli Amministratori devono investire su questo”. E sulle regole da seguire è stata sottolineata la necessità di “ritrovare moderazione in tutto, anche un giusto equilibrio fra alimentazione e attività fisica”.

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