TERNI - Il progetto Our Street Are Not Paved With Gold chiude sabato 26 settembre con The Gold Brick Road, in programma a partire dalle 17 in Via Piave e, a seguire, con il concerto della band romana Têtes de Bois.

The Gold Brick Road è la strada ricoperta dai mattoni dorati che nel Mago di Oz porta alla Città di Smeraldo. Se Theresa May e Bernard Cazeneuve hanno dichiarato che le strade dei paesi Europei che percorrono gli immigrati non sono ricoperte d’oro, la nostra risposta è chiedere ai bambini di ricostruire e percorrere simbolicamente una strada dorata. La Gold Brick Road di Città Giardino e del Mago di Oz è il percorso verso una terra promessa in cui è ancora possibile realizzare i propri sogni e speranze.

I Têtes de Bois, insieme ai migranti coinvolti nel progetto, agli artisti e al pubblico, percorreranno la “strada dorata” in una sorta di parata  cui seguirà in serata il concerto alle 22.30 presso il Piazzale del CAOS.

La band romana è stata coinvolta nel progetto per aver dato voce e musica ai migranti di Ventimiglia ideando l’inno in musica We are not going back, una ballata folk pensata “in un primo momento come una semplice suonata di voce e fisarmonica, da tenere sugli scogli per accompagnare la nuova spedizione di derrate alimentari della Comunità di San Benedetto al Porto qui al confine” – spiega Andrea Satta, voce del gruppo – e diventata “lo strumento migliore per riportare la luce dei riflettori sulla lotta di questi ragazzi”*.

Qualche cenno biografico sulla band…

Una storia, quella dei Têtes de Bois, fatta di strade e svincoli, luoghi impropri, capitali europee, periferie e cinture urbane, di concerti sul camioncino, sulle scale mobili nei sotterranei dei metrò, in fabbriche abbandonate, di interventi estemporanei con le biciclette, sui tram, nelle stazioni ferroviarie, di eventi, festival, club, centri sociali, teatri, progetti e grandi palchi.

La loro musica, tra rock, folk, jazz e poesia, passa e cresce attraverso una lettura del presente sempre attuale e mai scontata, si riempie di parole, suggestioni e rumori catturati nel transito, e sublima in quel suono sospeso tra emozione pura, ironia e straniamento che è la cifra propria della band. Ricevono la Targa Tenco nel 2002 come “Migliore interprete” con il disco "Ferré l'amore e la rivolta" e ancora nel 2007 con il disco "Avanti Pop". Sono infine candidati alla Targa Tenco 2015 come "Miglior interprete" per il disco "Extra" Têtes de Bois per Leo Ferré.

Scopri il programma completo del Terni Festival sul sito ufficiale www.ternifestival.it.

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