PERUGIA - Due parroci, una comunità monastica e un privato cittadino hanno telefonato la sera di domenica scorsa al cardinale arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti, per chiedere di ospitare, come chiesto dal Papa la stessa domenica, famiglie di profughi. Telefonate simili sono giunte nei giorni successivi in curia e soprattutto alla Caritas ed a tutt'oggi sono alcune decine le realtà che hanno dato disponibilità di accoglienza. "Perugia e l'Umbria - dice Bassetti - sono molto generose e solidali".

E' ivece "sorpreso e stupito dall'atteggiamento della Chiesa umbra, che metterebbe a disposizione 15 nuove strutture per l'accoglienza dei profughi", il capogruppo Fdi in Regione, Marco Squarta, il quale riconosce alla Chiesa "il grandissimo lavoro che sta portando avanti a livello sociale", ma si chiede "come può e con quali mezzi accogliere nuovi profughi addirittura senza status certo". Tutto questo – osserva - "mentre sempre più famiglie umbre devono fare i conti con la crisi".

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