PANICALE – Terzo imperdibile appuntamento domenica 23 agosto alle 21.00 a Panicale con la XIV edizione del Festival organistico Morettini, organizzato dall'associazione culturale Pan Kalon con la storica direzione artistica di Eugenio Becchetti.

Per la prima volta in quattordici anni il concerto del Morettini si svolgerà nel Chiostro di San Sebastiano, splendida struttura che è parte dell'omonimo complesso panicalese edificato attorno al 1618 e riaperta al pubblico questa estate dopo moltissimi anni, per volontà dell'Istituto Opera Pia di San Sebastiano.

In programma "Le quattro stagioni" di Antonio Vivaldi, i quattro concerti per violino caposaldo del patrimonio musicale classico mondiale, che verranno eseguiti dall'ensemble strumentale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi. Violino solista e concertatore, Claudio Becchetti.

«La decisione di offrire al pubblico del Festival Morettini l'esecuzione de "Le Quattro Stagioni" di Antonio Vivaldi - spiega il direttore artistico Eugenio Becchetti - nasce dalla consapevolezza che spesso una presunta "conoscenza" provoca una "ignoranza" di particolarità che, sfuggendo ad una analisi poco o per nulla approfondita, restano nascoste fra le righe. L'occasione della restituzione alla cittadinanza del chiostro di San Sebastiano è un esempio concreto di quanto sopra esposto, tanti sono a conoscenza della chiesa di San Sebastiano e del museo in essa ospitato ma ben pochi conoscono questo chiostro che, restituito alla collettività, arricchisce Panicale di uno inedito e splendido spazio dove poter al meglio ospitare manifestazioni di vario genere.Tornando a "Le Quattro Stagioni" - prosegue Becchetti - mi piace ricordare che la riscoperta dei manoscritti risale a tempi abbastanza recenti, basti pensare che la prima registrazione discografica venne realizzata nel 1940 dall'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Bernardino Molinari.Nel corso degli anni si è scavato a fondo fra le note del manoscritto trovando una infinità di indicazioni più o meno palesi che indirizzavano l'esecutore verso inaspettati orizzonti interpretativi.L'edizione che verrà presentata a Panicale sarà affidata a un quintetto di archi e clavicembalo che affiancheranno il violino solista. Tale scelta permetterà di scoprire le peculiarità dello spartito che l'esecuzione con un organico più "massiccio" tenderebbe ovviamente a nascondere. L'esecuzione di ciascuno dei quattro concerti, che rappresentano un tipico esempio di musica a programma, verrà preceduta dalla lettura del relativo sonetto che illustra dettagliatamente quanto verrà poi musicalmente raccontato».

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