ASSISI - "La societa' cambia il diritto, ma dobbiamo fare attenzione per evitare che questi mutamenti non siano solo una semplificazione. Dobbiamo evitare che le riforme diventino anche un vulnus per la famiglia che rimane il fulcro attorno al quale la societa' italiana e' cresciuta": lo ha detto Roberto Dante Cogliandro, presidente dell'"Ainc" (Associazione italiana notai cattolici) aprendo i lavori della seconda assemblea annuale dell'Ainc oggi ad Assisi sul tema "A quarant'anni dalla riforma del diritto di famiglia". 

"In tal senso - ha aggiunto - il ruolo dei notai puo' essere determinante per garantire ai cittadini tutele adeguate per preservare i diritti dei piu' deboli ma non solo". 

Tra i temi dell'assemblea, che proseguira' anche domani - riferisce una nota dei promotori - il confronto con l'Unione europea sui matrimoni omosessuali, la necessita' di trovare tutele adeguate per i soggetti piu' deboli come i figli nel divorzio breve, le difficolta' dei patti prematrimoniali. "Tematiche di grande attualita' - ha osservato Cogliandro – che necessitano certamente di cambiamenti, ma non bisogna farsi travolgere dalla volonta' di riforme a tutti i costi perche' le ripercussioni sulle fondamenta della famiglia e della societa'
rischiano di essere piu' gravi del previsto. Serve una riflessione accurata. Lo stiamo vedendo per esempio con la temuta paralisi dei tribunali a seguito del divorzio breve e ancor piu' si rischia sui patti prematrimoniali e sulle unioni civili".

 

 

 

 

 

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