CITTA' DI CASTELLO – La quarantottesima edizione del Festival delle Nazioni si svolgera'  Citta' di Castello ed in altre localita' dell'alta valle del Tevere dal 25 agosto al 5 settembre, avra' come nazione ospite l'Austria ed il suo programma si incrocera' con il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale.

In realta', piu' che una singola nazione il tema e' il periodo storico a cavallo tra '800 e '900, cruciale per lo straordinario fermento culturale che ruotava attorno a Vienna capitale ma anche per le altrettante straordinarie tensioni che si accumulavano e che finirono con il dissolvere l'impero austroungarico.

Il festival tifernate conferma cosi' di voler collegare proposta artistica e riflessione storica, ma con forti agganci all'attualita'.

Il cartellone completo e' stato illustrato oggi a Perugia dal presidente, Giuliano Giubilei, e dal direttore artistico, Aldo Sisillo. Ha partecipato anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini, alla prima uscita ufficiale dopo la rielezione. Nell'anniversario di Burri il festival non poteva comunque sottrarsi dal porgere il suo omaggio al grande artista tifernate, e questo e' il secondo tema dell' edizione  2015.

L'evento centrale sara' dunque la prima esecuzione assoluta di una nuova composizione di Salvatore Sciarrino, appositamente commissionata dal Festival delle Nazioni come contributo al centenario della nascita di Burri. Si tratta di un brano per flauto e quartetto d'archi, formazione con la quale il compositore siciliano si misura per la prima volta. Il concerto avra' come protagonisti il flautista Matteo Cesari e il Quartetto Prometeo e si svolgera' negli Ex Essiccatoi del Tabacco, oggi sede del museo che contiene i cicli di grandi dimensioni di Burri. Ma prima, Cesari eseguira' le  musiche per flauto solo di Sciarrino in forma itinerante attraverso le sale degli Essiccatoi.

Altro personaggio di rilievo sara' Goran Bregovic con The Wedding & Funeral Band, la popolare formazione gitana composta da fiati e voci bulgare. Al cuore del programma resta la grande musica sinfonica che avra' anche il compito di inaugurare il festival con l'EuroSymphony SFK, orchestra fondata nel 2002 dal Musikverein Karnten e che e' formata da musicisti sloveni, friulani e carinzi. Dirigera' il musicologo Ernest Hoetzl, considerato un ambasciatore della musica austriaca nel mondo. Saranno eseguite pagine di Mozart, Schubert, Brahms, Johann Strauss, Beethoven e Lehar.

Un'altra formazione sinfonica, l'Orchestra della Toscana, ed un programma tutto mozartiano chiuderanno il festival. Momenti chiave saranno i concerti del grande pianista viennese Jorg Demus, del Quintetto d'archi dei Wiener Kammersymphonie, dello Johann Strauss Ensemble con Russell McGregor violino solista e direttore.

Concerti a parte, il festival offre una nuova produzione di coreografie di Virgilio Siani dedicata a Burri, un incontro con Paolo Rumiz sul tema della Grande Guerra, uno spettacolo originale multimediale di "immagini e suoni", anche questo sul conflitto mondiale. Infine, non viene dimenticato il centenario della morte di Aleksandr Skrjanin, del quale Ilia Kim proporra' un recital pianistico che comprendera' anche pagine di Chopin.

 

 

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