PERUGIA - Gli Amici della musica di Perugia hanno presentato oggi la stagione concertistica 2015/2016 che prendera' il via il 23 ottobre con Mozart (Freiburger Barockorchester ), si articolera' in diciotto eventi e terminera' il 30 aprile dell'anno prossimo con Brahms (Swedish Radio Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding).

Ad illustrare il programma a Palazzo dei Priori c'erano il direttore artistico, Alberto Batisti, e la presidente della Fondazione Perugia musica classica, Anna Calabro. Presenti anche il sottosegretario alla cultura Ilaria Borletti Buitoni e l'assessore alla cultura del Comune Teresa Severini.

Un affettuoso applauso ha salutato Franco Buitoni per sottolineare il settantesimo anniversario della Societa' concertistica perugina ed il ruolo che ha avuto in questa lunga storia la famiglia Buitoni.

Due dei momenti piu' importanti della stagione sono i concerti di Natale (Rias Kammerchor di Berlino con un programma di polifonie dal  Rinascimento al 900) e di Pasqua (Collegium vocale di Gent e Orchestre des Champs Elysees diretti da Philippe Herreweghe) che si tengono come da tradizione nella Basilica di San Pietro.    Una sottolineatura meritano i grandi pianisti in cartellone, da Grigory Sokolov a Nelson Freire a Krystian Zimmerman, tutti piu' volte ospiti della stagione perugina, mentre e' all'esordio Mariangela Vacatello, esponente di spicco della scena pianistica nazionale. Tutta al femminile la rappresentanza violinistica, che prevede Arabella Steinbacher, Isabelle Faust (con il fortepiano di Andeas Staier), Veronika Eberle.

Per il resto, la consueta attenzione al panorama cameristico, con i Quartetti Signum, Modigliani, Gringolts, Faure', Doric.

Nel corso della conferenza stampa che si e' svolta a palazzo dei Priori e' stato comunicato  che gli Amici della musica hanno aderito al network Amur, che unisce alcune delle piu' importanti istituzioni concertistiche italiane per fare squadra anche nella produzione di eventi originali.

E' stata confermata l'attenzione verso la Orchestra da camera di Perugia, in sinergia con il Conservatorio, e l'intenzione di continuare nel percorso di educazione all'ascolto del pubblico che ha dato positivi frutti: gli spettatori sono aumentati del 6% e molti sono giovani e giovanissimi. Semmai, e' stato detto, questo pone un problema di spazi, essendo la Sala dei Notari spesso inadeguata.

Condividi