TERNI - Si inaugura domani, martedì 19 maggio, ore 17.00 al Caos-Centro Arti Opificio Siri, la mostra “Narciso ai tempi di facebook: dall’autoritratto al selfie”, frutto di un percorso teorico-pratico proposto da bct in collaborazione con il Liceo Artistico O.Metelli di Terni (classi 3b e 4b), con la guida di Pietro Vertamy, docente di ritratto presso la scuola di fotografia di Roma ISFCI e del professore di filmica presso il Liceo Metelli, Marco Giombini.

36 ragazzi e 72 scatti: selfie e autoritratto, due modi di costruire un’immagine di sé attraverso lo scatto fotografico, per guardarsi allo specchio e mostrarsi al mondo.

“Il ritrarre sé stessi- sostiene Pietro Vertamy- é un istante critico di analisi profonda del sé, in bilico fra ricerca intimista e creazione di un oggetto. Questa mostra é un piccolo, raro, brillante strumento nelle nostre mani. Non possiamo che essere riconoscenti per l'entusiasmo e la passione con i quali i ragazzi di queste due classi di liceo, si sono buttati nel progetto corale di raccontarsi onestamente, ideando e realizzando un ritratto "più canonico" e un selfie ciascuno.

Decisione per molti non facile e, soprattutto, tutt'altro che dovuta. Si cammina sul filo delicato del rappresentarsi, del mettersi in gioco. E richiede coraggio.

Raccolta questa sfida, c'è chi ci mostra la sua passione per la chitarra o per i manga giapponesi. Chi condivide con noi un luogo del cuore. Una vacanza. Chi si traveste, chi non mostra il viso, chi fa una smorfia o chi semplicemente regala il suo sorriso, puro e semplice.

Di sicuro, senza filtri o sovrastrutture, ci rendono partecipi delle loro riflessioni, dei loro sogni e ogni tanto delle loro paure, che probabilmente sono quelli di una generazione intera”.

La mostra è visitabile fino al 14 giugno nella project room del Caos ( viale Luigi Campofregoso, 98 Terni). L’ingresso è libero.

L’INCONTRO DEL 19 MAGGIO

All’incontro del 19 maggio (ore 17.00 sala dell’orologio, Caos) intervengono Pietro Vertamy e Marco Giombini, coordina Luana Conti, bct.

Nel 2013 l’Oxford Dictionary ha scelto Selfie come parola dell’anno.

Un selfie è una foto fatta a se stessi con il preciso scopo di condividerla sui social network o per essere mandato via messaggio o con una mail.

Uomini e donne di tutto il mondo, in particolare gli adolescenti, sembrano contagiati da questa febbre: cosa si nasconde dietro questa pratica? Puro narcisismo o, come sostengono alcuni sociologi, semplice democratizzazione delle tecnologie?

L’incontro con il docente di ritratto all’ISFCI Pietro Vertamy, propone un viaggio tra le diverse forme dell’autoritratto, dai più classici esempi pittorici fino ai più arditi esiti della sperimentazione fotografica e, ancora oltre, fino agli scatti social, per provare a comprendere, attraverso l’analisi delle scelte tecniche operate, le molteplici implicazioni della rappresentazione di sé.

In quest’ottica anche il mito del ragazzo che si innamora di sé fino a morirne può comunicarci nuove cose: si scopre infatti che secondo Leon Battista Alberti sarebbe stato proprio Narciso, in quel suo riflettersi nello specchio d’acqua, a rappresentare il primo pittore della storia, e, seguendo l’intuizione di Peter Handke scopriamo che esso incarna sicuramente il pericolo dell’autoreferenzialità, ma allo stesso tempo la necessità di guardarsi e di ri-flettersi per capire chi siamo e comprendere gli altri.

 

 

 

 

 

 

Condividi