"Addio mia bella Addio" la Guerra raccontata dai ragazzi dell’I.T.T di Foligno
Foligno - Ci sono mille modi di raccontare la guerra, ma niente è più autentico dello sguardo di un adolescente che cerca di capire anche quello che non ha logica. Con questo sguardo le ragazze e i ragazzi dell’Istituto Tecnico Tecnologico ‘Leonardo da Vinci’ di Foligno hanno affrontato il tema della guerra e sviluppato un percorso di riflessione partendo dal tema di un ragazzo che nel 1917 frequentava la Regia Scuola Industriale di Foligno. Un tema, ritrovato casualmente in un archivio scolastico, scritto nel 1917 e da un titolo deamicisiano: “Nessun premio migliore delle lacrime di gioia che vidi brillare negli occhi di mia madre”.
Lacrime di gioia per una lettera dal fronte inviata da un soldato, un figlio e un fratello, ancora vivo e che ‘lotta per la patria’: lacrime di una mamma che un ragazzo sedicenne racconta in un tema scolastico per “l’ammissione alla classe seconda”. Da tutto questo prende ispirazione il recital teatrale-musicale ‘Addio mia bella addio’ che le ragazze e ragazzi dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Foligno presenteranno Domenica 17 maggio, alle 17,00, all’auditorium San Domenico, nell’ambito della stagione degli Amici della Musica di Foligno.
Interpretato dal coro ‘Le ragazze dell’ITT’, composto da 18 elementi, diretto da Stefania Cruciani, prende avvio dalla tradizione del canto dei soldati, per aprirsi ai linguaggi contemporanei della musica pop ma anche della danza e delle arti visive. Un modo per riflettere e raccontare non tanto l’assurdità della guerra, ma l’amore e quell’attaccamento alla vita che emerge da letture tratte da Calvino, Prevert, Trilussa, scelte e pensate per creare un contrappunto letterario-musicale volto a intessere una suggestiva trama fatta di musica, di parole e di immagini.
I ragazzi dell’ITT hanno sviluppato il percorso sulla Guerra durante un anno scolastico particolarmente ricco, confrontandosi con altre stimolanti realtà del territorio, l’attore Michele Bandini dell’associazione teatrale Zoe, i coristi dei Cantori di San Francesco e di Vox day, il musicista Michele Rosati, maestro concertatore a cui si devono anche le musiche e gli arrangiamenti originali di Addio mia bella addio.
Lo spettacolo, sottolinea Fabiana Cruciani, docente della scuola e coordinatrice del progetto “si configura come il ‘prodotto’ di un percorso in una realtà scolastica che si è aperta alle esigenze dei ragazzi, un laboratorio pensato come spazio di confronto e, soprattutto, come luogo dello sperimentare, del fare e del disfare, in una continua e inappagata ricerca. Un luogo aperto – conclude - in cui, parafrasando Gianni Rodari, tutti possano giocare e sperimentare parole e musica … ‘non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo’”.

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