Metastasio su sciopero del 5 maggio contro la riforma della scuola
I Sindacati scuola hanno proclamato, per il 5 maggio, lo sciopero della scuola contro il disegno di legge presentato dal Governo . Un disegno di legge che non affronta in alcun modo i drammatici e immani problemi che la scuola pubblica sta affrontando anzi, rappresenta un ulteriore attacco ai diritti dei lavoratori (a quando il contratto?), ai precari (c’è una sentenza da rispettare), alla scuola pubblica. Si continua la politica dissennata e fallimentare di questi 20 anni che ha impoverito la scuola sottraendo risorse economiche, risorse umane e diritti. Il tentativo di coprire l’inaccettabile idea di scuola, che emerge dal disegno di legge, con il “preside sindaco” non serve. I dirigenti sono coscienti che l’identikit che viene disegnato dal d.d.l. è caricaturale, non ha niente a che vedere con quanto serve, oggi, alla scuola pubblica. Da tempo, tra il personale della scuola tutto, cresce il malcontento nei confronti di questa proposta; con lo sciopero unitario del 5 maggio, al quale ha aderito l’intero mondo sindacale, si fa uno salto di qualità: il malcontento si trasforma in una forte, convinta, opposizione sociale al disegno di legge. La lista “Umbria più Uguale” aderisce con convinzione in nome di una scuola pubblica, democratica, solidale.
Giuseppe Metastasio
Preside Casagrande-Cesi e Pertini di Terni
Candidato alle lezioni regionali per la lista
Candidato per la Lista “Umbria più uguale”

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