PERUGIA - Cosa significa essere una citta' smart, intelligente in grado di valorizzare se stessa e promuovere la qualita' della vita dei cittadini, soprattutto quella dei piu' piccoli: e' quanto si e' cercato di divulgare a Perugia durante la Giornata mondiale della Terra, l'Earth day. Per la piu' grande manifestazione ambientale del pianeta finalizzata a promuovere la salvaguardia della terra, che l'Onu celebra il 22 aprile di ogni anno dal 1970, anche il Comune di Perugia, con il patrocinio di quello di Assisi, ha organizzato una serie di iniziative e azioni volte a promuovere l'importanza della tutela dell'ambiente. Il primo atto della giornata si' e' svolto stamani nella Sala dei Notari davanti ad un pubblico di bambini delle scuole perugine. Aperto dai saluti del sindaco Andrea Romizi.

"Voi dovete sentirvi - ha detto rivolgendosi ai bambini - sempre piu' a vostro agio nella citta' e nelle sue aree verdi e con questa nuova sensibilita' mi auguro si possa crescere tutti insieme". Il vice sindaco Urbano Barelli ha quindi presentato il progetto "Perugia smart city, Perugia cresce verde" al cui interno e' stata inserita l'iniziativa "Adotta il verde". Nell'ambito della quale sono state consegnate le prime 15 aree verdi, simbolicamente con una attestato e un kit offerto dalla Gesenu, ad alcune associazioni e condomini che hanno risposto ad un bando indetto dall'amministrazione comunale per la gestione di 36 zone. "Intanto abbiamo iniziato con queste - ha affermato Barelli - per gestire al meglio le 257 aree verdi che abbiamo come Comune. Perche' vogliamo che la citta' si riappropri del tema del verde". Il vice sindaco ha poi ricordato che altre 46 sono quelle gia' gestite.

"Il che significa - ha aggiunto - che sono quindi al momento 61 quelle gia' piazzate, ma continueremo con le assegnazioni anche nei prossimi anni". "Siamo contenti - ha sottolineato l'amministratore delegato di Gesenu Silvio Gentile - di poter dare il nostro contributo per questo progetto non solo con il kit ma anche come sostegno e consigli per gestire al meglio le aree verdi". Barelli ha poi ringraziato Gesenu per il contributo "importante" dato per le iniziative "in termini di organizzazione e comunicazione". Gesenu che ha contribuito all'evento con i suoi "30 anni di educazione ambientale nelle scuole", ricordati dal presidente Luca Marconi durante il suo intervento. Questi parlando ai piu' piccoli ha spiegato che "l'ambiente e' tutto, e' una forma di pensare, e significa anche tenere pulita la vostra classe". Al termine della mattinata alla Sala dei Notari si sono svolte inoltre le premiazioni del concorso scolastico, ideato sempre da Gesenu, per le celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra: "Green city. Perugia e Assisi: Terre della Sostenibilita'". Il programma di oggi conclude un ciclo di 12 giornate di avvenimenti tematici, tra Perugia e Assisi, con 14 eventi (otto convegni) e due giorni di trasporti pubblici gratuiti.

"Appuntamenti - ha spiegato Barelli - che hanno accentuato il rapporto fra le due citta' sulle tematiche ambientali ed avviato una riflessione sull'identita' del nostro territorio che, a partire da San Francesco d'Assisi fino ad Aldo Capitini, ha saputo sempre porsi il tema del corretto rapporto tra uomo e natura". La Giornata Mondiale della Terra, infine, si chiudera' oggi nel pomeriggio dalle 16.30 e sempre nella Sala dei Notari con il convegno dal titolo "Smart city e citta' verdi per uscire dalla crisi" al quale parteciperanno i massimi rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste. Le conclusioni saranno affidate al direttore generale del Ministero dell'Ambiente Maurizio Pernice, stamani intervenuto anche alla cerimonia simbolica di piantumazione di un albero di noce al parco della Canapina insieme al vescovo ausiliario di Perugia Mons. Paolo Giulietti, al sindaco Romizi e a Roberto Leoni, presidente della Fondazione Sorella Natura.
--------------------------------------

Citta' sostenibili anche per uscire dalla crisi - Green e smart city a centro iniziative Giornata Terra a Perugia
PERUGIA- Per la tutela dell'ambiente ma anche per uscire dalla crisi servono citta' sempre piu' "intelligenti", quindi innovative e sostenibili. Un concetto emerso dal convegno che si e' svolto oggi pomeriggio alla sala dei Notari di Perugia nell'ambito della Giornata mondiale della Terra. Incentrata sulle green e smart city.

"Smart city e citta' verdi per uscire dalla crisi" il tema dell'incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste (Legambiente, Greenpeace, Italia Nostra, Amici della Terra, Cittadinanzaattiva, Wwf). Perugia e' una "citta' amica dell'ambiente e capitale della sostenibilita'", ha sottolineato il vice sindaco e assessore all'ambiente Urbano Barelli. "Il futuro - ha aggiunto - o sara' sostenibile o non ci sara' e le citta' saranno 'intelligenti' se saranno sostenibili". Con questa iniziativa "la citta' - ha aggiunto il vice sindaco che in passato e' stato anche vice presidente nazionale di Italia Nostra - vuole contribuire al dibattito e ai cambiamenti in atto, e soprattutto candidarsi, a partire da oggi, per fare da raccordo tra le anime ambientaliste italiane oggi riunite insieme per la prima volta per discutere del futuro". 

"Adattamento e resilienza per custodire il futuro" e' stato invece il titolo della relazione presentata dal direttore generale di Arpa Umbria Walter Ganapini. Dalla tavola rotonda successiva, con le conclusioni affidate al direttore generale del ministero dell'Ambiente Maurizio Pernice (in mattinata intervenuto anche alla cerimonia di piantumazione simbolica di un noce al parco della Canapina, una delle 257 aree verdi cittadine), e' emerso che promuovere la salvaguardia dell'ambiente significa "non solo agire in termini di tutela dell'ecosistema ma anche di sviluppo economico ed occupazionale di costruzione di una citta' 'smart'".

"Buona parte del futuro del pianeta si giochera' nelle citta' ed e' questa e' una delle poche cose che si possono fare per uscire dalla crisi economica e ambientale", ha detto il direttore esecutivo di Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio. "Quello che le citta' faranno - ha proseguito - avra' una rilevanza non solo locale ma anche globale e quando avremo una mobilita' in buona parte elettrica avremo uno strumento potentissimo per ridurre le emissioni di Co2 e salvare il clima del pianeta".

Adriano Paolella, responsabile scientifico della Campagna disponibile di Cittadinanzattiva, ha evidenziato "l'importanza di dare il giusto spazio ai cittadini e agli abitanti per quanto riguarda una gestione ambientale piu' corretta delle citta', visto che al momento non sono questi gli interlocutori primari per le trasformazioni urbane".

Fulco Pratesi, presidente onorario di Wwf Italia, ha poi ricordato che "in Italia 70 ettari al giorno vengono mangiati dal cemento e dall'asfalto" per cui, "bisogna fare in mondo di rendere anche le citta' ancora piu' compatibili". "Negli anni - ha spiegato ancora - ho partecipato a tutti i congressi e i convegni possibili, dell'ambiente si parla e straparla da sempre ma ancora siamo li' fermi".

In un Paese come l'Italia "la citta' e' da sempre il nodo dello sviluppo" ha sottolineato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, "ma oggi stiamo vedendo una loro trasformazione perche' hanno perso identita' e confini". "La citta' - ha osservato ancora - e' anche il luogo di massima concentrazione di fattori inquinanti, e quindi intervenendo bene con una edilizia intelligente, con la riqualificazione energetica e la mobilita' elettrica si puo' rispondere al problema dell'emissione dei gas climalteranti oltre che sviluppare nuova economia".

Secondo il presidente di Italia Nostra Marco Parini la scommessa "e' adattare questo modello di smart city, realta' che giorno dopo giorno sta prendendo spazio e che nasce nelle grandi citta' del mondo, alle citta' storiche del nostro Paese".

Condividi