(by Pianetavolley.it) - Ormai si sa, la Sir Safety Perugia è vietata ai deboli di cuore. In una gara-due che poteva essere vinta a mani basse i block-devils si complicano la vita e poi devono faticare il triplo per riportare sul pianeta terra la rivale Calzedonia Verona che la scorsa settimana aveva avuto la meglio. La corsa al titolo è bella ed appassionante, come da pronostico della vigilia, e protrae il suo svolgimento. Ora i ‘nemici’ sono uno pari e servirà la bella per capire chi prosegue il sogno tricolore.

Malgrado la pressione derivante dalla partita da dentro o fuori la condizione psicologica della Sir è ottima, i vice campioni d’Italia giocano sicuri come non mai portandosi sul due a zero e sul 14-23 nel terzo set. Qui accade l’imponderabile, cala la tensione degli ospiti che permettono a Verona di infilare sette punti consecutivi e di accorciare le distanza. Ci vorrà poi di fare ricorso all’orgoglio per centrare il bersaglio fornendo se non altro una dimostrazione di tenuta nervosa.

Zingel parte forte e manda avanti di tre i suoi ma Fromm risponde per le rime e ribalta (9-11). Grbic alterna in seconda linea Giovi e Fanuli che riescono a garantire un buon rendimento ma gli scaligeri restano a stretto contatto (15-16). L’aggancio è scongiurato dagli errori dei padroni di casa (saranno ben dieci nella frazione d’apertura) e da un grintoso Atanasijevic che sale in cattedra e va a chiudere con una potente bordata al servizio.

Il secondo set riparte con tre ace del regista De Cecco che fanno subito chiedere tempo a Giani che poi inserisce White ma il punteggio si fa sempre più pesante (2-8). I veneti sono costretti a forzare per cercare di recuperare ma sono fallosi al servizio incappando in altri svarioni ed il solo Gasparini non basta per recuperare il gap (9-16). De Cecco (migliore in campo) è un timoniere sicuro e manda a segno i compagni impostando magie dalla regia e Beretta sigla in breve il raddoppio.

Terzo frangente che è sempre comandato dagli umbri per mezzo di una grande concretezza del muro (6-8). Fromm continua a bucare le maglie avversarie ma i veronesi trovano la forza nei 4’200 spettatori e mettono il naso avanti (9-8). Dura poco però perché la battuta degli ospiti è devastante ed è ancora De Cecco (sei ace per lui alla fine) ad operare un nuovo allungo (9-14). La difesa funziona e il punteggio scorre inesorabile ma i ‘calzettari’ hanno un guizzo di orgoglio e con sette punti consecutivi ribaltano (23-22). Allo sprint è l’errore di Fromm a riaprire i giochi.

Nel quarto periodo l’inerzia cambia, il contraccolpo psicologico limita gli umbri che sembrano perdere le sicurezze mostrate fino a pochi minuti prima. Si mettono in mostra Anzani e Buti, la Sir insegue per un po’ ma riesce a mettere la freccia (14-16). La stanchezza si fa sentire ma quando dai nove metri si presenta Fromm le cose si mettono bene, due suoi ace scrivono il 19-24. Ma non è finita, il finale è concitato e ricco di proteste perugine all’indirizzo degli arbitri che assegnano un cartellino rosso all’indirizzo di Grbic. Atanasijevic si becca una murata che vale il 23-24, poi si riscatta e piega le mani del muro portando in trionfo Perugia.

Mercoledì al Pala-Evangelisti si decide chi va in semifinale a sfidare Trento che ha vinto gara-due al tie-break a Molfetta.

CALZEDONIA VERONA – SIR SAFETY PERUGIA = 1-3
(19-25, 14-25, 26-24, 23-25)
VERONA: Gasparini 19, Deroo 13, Sander 8, Zingel 6, Anzani 5, Coscione 3, Pesaresi (L1), White 1, Gitto, Bellei. N.E. – Blasi, Borgogno, Centomo (L2). All. Andrea Giani e Matteo De Cecco.
PERUGIA: Fromm 19, Atanasijevic 18, De Cecco 10, Buti 10, Beretta 6, Vujevic 6, Giovi (L1), Sunder, Fanuli (L2). N.E. – Barone, Maruotti, Paolucci. All. Nikola Grbic e Carmine Fontana.
Arbitri: Sandro La Micela (TN) e Marco Braico (TO).
CALZEDONIA (b.s. 17, v. 5, muri 8, errori 13).
SIR SAFETY (b.s. 18, v. 11, muri 8, errori 9).

 

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